Ogni santo inverno che il signore manda sull'emisfero boreale, lei emigra. Lo faceva quando era consigliera regionale in Lombardia e lo fa adesso che in politica non sta più ed è stata condannata a cinque anni di reclusione per favoreggiamento della prostituzione nel processo Ruby-bis. Nicole Minetti e Miami sono un connubio indissolvibile nel periodo (qui) più freddo dell'anno. Per anni, le immagini dei suoi bikini e dei suoi tanga e delle sue forme prosperose sono rimbalzate al di qua dell'oceano, a deliziare gli occhi italiani frustrati dalla vista quotidiana di cappotti, berretti e stivali. Anche quest'anno, la bella Nicole ha fatto rotta per le spiagge della Florida (secondo il più classico modello cine-panettone del "Natale a Miami"), dove però ha incontrato l'accoglienza non proprio generosa dei media anglofoni, che non le hanno risparmiato battute e sfottò per la condanna ricevuta la scorsa estate insieme a Lele Mora ed Emilio Fede. Il sito "Tmz", forse il più famoso sito di gossip americaneo (tra le altre cose, fu quello che per primo diede la notizia della morte di Michael Jackson) titola "Nicole si rilassa al sole di Miami", titolo sotto il quale la bolla come "la domatrice di mignotte" che "si diverte a Miami...prima della prigione", chidendosi come mai una condannata a 5 anni di prigione in primo grado possa lasciare il proprio Paese e svacanzare oltreoceano. Non bastasse, ecco l'inglese "Daily Mail": "Miami Vice: donna anglo-italiana condannata a 5 anni di prigione per aver fatto la pappona si gode le spiagge della Florida mentre la sua pena viene rimandata. Non si trova dietro le sbarre perché ha appellato la sua condanna". Il tutto, ovviamente, correlato da splendide foto dei bikini e dei tanga della bella Nicole. Chissà che, Ruby-bis permettendo, a furia di Natali a Miami la Minetti non finisca per trovare il suo posto nel jet-set a stelle e strisce?