Amore omnia vincit. Marco Travaglio fa la pace con le "Papi girls". Il vice direttore del Fatto Quotidiano infatti, secondo quanto racconta è stato tra gli ospiti del matrimonio tra il giornalista del Fatto Fabrizio d'Esposito e Maria Elena Valanzano, attuale collaboratrice di staff del presidente della Regione Campania Stefano Caldoro, e sorella della showgirl Benedetta, che era finita nel mirino, oltre che di diversi giornali, proprio di Marco Travaglio. Il giornalista le dedicò un passaggio nel suo libro Papi scritto insieme a Peter Gomez e Marco Lillo. L'amore tra i due "sposini" è sbocciato proprio grazie ad un articolo di D'Esposito e a una minaccia di querela della Valanzano per conto della Regione Campania. Insomma, il matrimonio tra D'Esposito e la Valanzano ha riunito sotto l'arco dell'amore le anime "forcaiole" del Fatto e la "dolcezza" della "papi girl". D'altra parte ormai quella parola non è più un'offesa. "Papi Girl" non è una espressione diffamatoria ma "un giudizio di espressione di una critica politica", che fa parte del lessico politico e giornalistico. Lo ha stabilito il Gup del tribunale di Sant'Angelo dei Lombardi al quale era ricorsa Emanuela Romano, ex assessore Pdl di Castellamare di Stabia, per essere stata definita Papi Girl dal quotidiano Metropolis. (I.S.)