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Taranto: 13enne suicida dopo violenze, processo alla fase finale

domenica 23 giugno 2013
Taranto: 13enne suicida dopo violenze, processo alla fase finale

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Taranto, 20 giu. (Adnkronos) - Si tiene domani nel Tribunale di Taranto quella che potrebbe essere la penultima udienza del processo contro i tre presunti autori maggiorenni delle violenze sessuali ai danni di Carmela Cirella, la ragazzina di 13 anni, che dopo le sevizie subite, il 15 aprile del 2007 si suicido' gettandosi dal settimo piano di un palazzo al quartiere Paolo VI del capoluogo jonico dove si era recata in visita a casa di amici insieme ai genitori. Gli imputati sono liberi. Verranno ascoltati dal tribunale collegiale i testimoni citati dalla Procura. Il 12 luglio tocchera' a quelli citati dalla famiglia della vittima, parte civile al processo. In quella occasione verra' depositata la consulenza tecnica di parte della criminologa, nominata dalla famiglia, Roberta Bruzzone. Infine si passera' alla requisitoria dell'accusa e alle arringhe della difesa, quindi alla sentenza che potrebbe arrivare prima della pausa estiva. Davanti al palazzo di giustizia viene annunciata una manifestazione di solidarieta' alla famiglia della ragazzina da parte del movimento femminista che e' stato presente a ogni udienza in questi anni. Il padre adottivo di Carmela, Alfonso Frassanito, ha sempre denunciato le responsabilita' non solo degli autori materiali delle violenze tra i quali anche due minorenni, gia' condannati a pene lievi, ma in particolare nel suo blog ha puntato a far emergere anche "le responsabilita' delle istituzioni", in particolare le comunita' di recupero che avrebbero dovuto aiutarla. L'uomo, infatti, in passato ha presentato denunce nei confronti dei servizi sociali e dello stesso Tribunale dei Minorenni, sottolineando come la piccola Carmela sarebbe stata imbottita di psicofarmaci invece di essere aiutata. La 13enne denuncio' le ripetute violenze, subite in pochi giorni, ma non venne creduta. Secondo la famiglia ci sarebbe un nesso causale tra l'allontanamento dalla famiglia e l'uso di psicofarmaci e il suicidio. (segue)