Firenze, 6 ago. - (Adnkronos) - Contrastare l'abbandono dei terreni e delle produzioni, mantenere e incrementare la produttivita' dei terreni in abbandono, favorire il ricambio generazionale in agricoltura e creare nuove opportunita' di lavoro per i giovani. Sono gli obiettivi della "Banca della Terra", lo strumento creato dalla Regione Toscana per valorizzare il patrimonio agricolo-forestale, di proprieta' pubblica e privata, favorendone l'accesso all'utilizzo soprattutto ai giovani agricoltori. Un progetto ambizioso che, a quanto apprende l'Adnkronos dagli uffici regionali dell'assessorato all'Agricoltura, potrebbe essere approvato dalla Giunta entro la fine dell'anno. La Banca della Terra e' stata creata con la legge regionale 80 del 2012, quella che ha istituito l'Ente Terre Regionali Toscane (ente dipendente della Regione con personalita' giuridica, autonomia amministrativa e gestionale e patrimonio proprio) il quale ha tra le proprie funzioni anche la gestione della 'Banca'. Si tratta, sostanzialmente, di un inventario completo e aggiornato dell'offerta dei terreni e delle aziende agricole di proprieta' pubblica e privata disponibili per essere immessi sul mercato, o in affitto o in concessione. Comprende anche i terreni agricoli resi temporaneamente disponibili, in quanto incolti, la cui messa a coltura puo' contribuire ad aumentare i livelli di sicurezza idraulica ed idrogeologica del territorio. La 'banca' e' stata creata dalla Regione per vari scopi, volti a valorizzare non solo il lavoro agricolo, soprattutto giovanile, ma anche l'ambiente e il pasaggio toscani, punti di forza di questa regione le cui produzioni agroalimentari sono celebri in tutto il monso.(segue)