Selvaggia Lucarelli
Cara Selvaggia, anche io sono stata attirata dalla possibilità di scriverti del mio amore per te. Ti dico subito che sono una donna, caso mai non volessi proseguire oltre, ma chi ha detto che l’amore è solo quello passionale/sessuale tra opposti? Io sono passionale e sessuale con altri, ma potrei essere tanto tanto dolce e amabile (come il – un – porto, anche se lui è meno amabile di me) con te. Potrei prepararti, ad esempio, delle deliziose lasagne, non prima di essermi smaltata più che bene, come tu mi insegni, e spruzzata del buon profumo su tutto il corpo, ingredienti segreti dei miei piatti che provi una volta e non dimentichi più (se sopravvivi). Ovviamente ho altre qualità oltre la cucina, potrei per esempio osservare come sei vestita e darti tanti consigli su come migliorare. Sai che bello discutere insieme di smalti, calze, gonne, trucchi e quant’altro? Le giornate così ci volerebbero, l’una nell’altra. Potremmo anche andare insieme a fare shopping proprio come Samantha e Carrie. Tu Carrie io Samantha, naturalmente, e in fondo a via Monte Napoleone alzare il braccio come a NY per chiamare il taxi. Mi raccomando l’ascella che se non ci metti l’assorbi sudori mi ti macchi e poi i paparazzi appostati ti fotografano con l’alone (che ti smacchierei con gioia una volta a casa, ma in quel momento non potrei immolarmi per non far si che si noti. Se credi però potrei inseguire il paparazzo, dopo essermi levata il tacco 12, e picchiarlo a sangue. A te la scelta). Insomma queste sono solo piccole cosine che potrei fare con e per te, il resto te lo lascio evocare dalla mia presentazione. Perché anche io come il Cav. o come il tuo direttore Belpietro, ho un nome che porto come un vestito (pesante). La differenza è che me lo metto solo sotto rispetto a loro che lo portano sopra. Baci. La suocera. di White Angel