(Adnkronos) - Il primo cittadino preannuncia che chiedera' "un incontro immediato al ministro dell'Interno Cancellieri per poter spiegare meglio le condizioni nelle quali le Forze dell'ordine sono chiamate ad operare. Chiedero' inoltre ai sindacati di Polizia di segnalarmi il loro punto di vista e al Prefetto di convocare il Comitato d'ordine e sicurezza pubblica, in modo che possa presentare al ministro un quadro completo della situazione. Ma anche le istituzioni locali e i partiti devono fare la loro parte - continua il sindaco - il silenzio assordante circa il rinnovato ruolo che la mafia barese ha assunto sul territorio cittadino favorisce il rafforzamento del nostro avversario. Sminuire, omettere, svilire le denunce di chi ha il dovere e il coraggio di chiamare le cose con il loro nome corrisponde a un sostanziale fiancheggiamento". "E in vista delle prossime elezioni comunali non dobbiamo consentire alle cosche di infiltrarsi nelle istituzioni. A tal fine convochero' tutti i segretari cittadini di ogni schieramento per chiedere loro supporto, partecipazione e suggerimenti per affrontare questo difficile momento con l'unico intento di mantenere unita la citta', senza distinzione di orientamento politico, nel contrasto alle organizzazioni mafiose. Bari - avverte il sindaco - non puo' tornare indietro agli anni in cui dai barconi si scaricavano sigarette sotto gli occhi atterriti dei cittadini, si spacciava droga nei quartieri come in un bazar, si gestiva l'usura approfittando di capitali illeciti e della forza di intimidazione, si sparava ad ogni angolo di strada, si lasciavano soli imprenditori e cittadini sotto la pressione del racket estorsivo". "Chiedero' un incontro anche al presidente della Camera di Commercio e ai rappresentanti delle principali organizzazioni sindacali e datoriali per un esame congiunto della situazione. Alla battaglia durissima da parte delle Forze dell'ordine e della Magistratura - conclude Emiliano - deve corrispondere una battaglia altrettanto dura e senza quartiere da parte della societa' barese secondo gli insegnamenti di don Luigi Ciotti".