Roma, 18 dic. - (Adnkronos) - La quota delle auto a gas sul parco auto totale è passata dal 7,1% del 2011 al 7,5% del 2012. In particolare le auto a Gpl hanno avuto un incremento significativo, passando dal 5,1% al 5,4%. È quanto emerso dall'annuale osservatorio sulla mobilità sostenibile in Italia realizzato da Euromobility con il patrocinio del ministero dell'Ambiente e presentato oggi a Roma. "Dati significativi che sottolineano la fiducia che gli Italiano nutrono per il Gpl, specialmente se si considera la congiuntura critica in cui ci troviamo", dichiara Rita Caroselli, direttore di Assogasliquidi, associazione di Federchimica che rappresenta il settore di Gpl e Gnl. I dati delle immatricolazioni confermano questo trend positivo che è stato rilevato nelle principali 50 città italiane. "Questi risultati sono un'ulteriore dimostrazione del valore del Gpl che, allo stesso tempo, costituisce un vantaggio per l'economia del nostro Paese, per il cittadino e una risorsa per la tutela ambientale. In termini di Co2 e di particolato, Gpl e metano abbattono notevolmente il livello di emissioni inquinanti; in particolare il Gpl abbatte del 10-15% le emissioni di Co2 e del 99% le emissioni di Pm10". Il Gpl è stato inserito tra le principali risorse identificate dalla Commissione europea in un piano d'azione per incrementare l'utilizzo dei carburanti alternativi in vista degli obbiettivi previsti per il 2020. Il piano d'azione prevede l'obbligo, da parte di ogni Stato membro, di redigere un proprio programma nazionale che comprenda politiche di sviluppo a favore di questi carburanti alternativi. In Italia l'attuazione di questa direttiva permetterebbe di reintrodurre le misure di incentivazione per i carburanti gassosi e dare, quindi, un nuovo slancio alle politiche ambientali. "L'augurio - conclude Caroselli - è che le Istituzioni locali e nazionali si adoperino per sostenere questo carburante virtuoso, già notevolmente apprezzato dagli automobilisti italiani" .