Bari, 11 lug. - (Adnkronos) - A Bitonto, grosso comune ad una ventina di chilometri da Bari, il personale della Squadra Mobile e del locale Commissariato ha eseguito un decreto di fermo di indiziato di delitto, emesso dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Bari, nei confronti di tre bitontini, rispettivamente di 19, 23 e 39 anni, per la sparatoria della scorsa settimana tra la gente. Tre le pistole usate per fare fuoco in un agguato che e' fallito. I fermati hanno precedenti di polizia e sono ritenuti contigui al clan Cipriano di Bitonto. Nei loro confronti le accuse sono di tentato omicidio aggravato, detenzione e porto di armi da fuoco, con l'aggravante del vincolo mafioso. Sono accusati di aver esploso una decina di colpi all'indirizzo di un uomo, al momento non identificato, che era a bordo di un motociclo ed e' riuscito a sfuggire all'agguato. Il fatto e' avvenuto lo scorso 2 luglio. Nessuno e' stato colpito ma si e' creata una situazione di panico generale con proiettili vaganti e gente che scappava. Ad incastrare i responsabili e' stato il filmato di un impianto di videosorveglianza in cui si assiste ai momenti dell'attesa dell'obiettivo da parte di un gruppetto di persone ed alla sparatoria. E' indagato anche un minorenne.