CATEGORIE

Travaglio rinviato a giudizio per diffamazione su Minzolini

Il vicedirettore del Fatto e il direttore Antonio Padellaro andranno a processo per un articolo del 2011 dal titolo "Minzolingua" in cui mettevano nel mirino l'ex direttore del Tg1
di Ignazio Stagno domenica 20 ottobre 2013

2' di lettura

Anche i manettari finiscono alla sbarra. Antonio Padellaro e Marco Travaglio, direttore e vicedirettore del Fatto Quotidiano, sono stati rinviati a giudizio dal gup del tribunale di Roma per diffamazione a mezzo stampa ai danni di Augusto Minzolini: a renderlo noto e' il legale del senatore del Pdl ed ex direttore del Tg1, Fabrizio Siggi. Nel mirino della querela, spiega Siggi'a, "l'articolo a firma di Travaglio 'Mutatis mutandis' pubblicato sul Fatto quotidiano in prima pagina venerdi' 3 giugno 2011, in cui Minzolini veniva indicato come 'Minzolingua' e si sosteneva, tra l'altro, che nel caso di Minzolini il reato di opinione fosse una fattispecie da considerarsi impossibile, dal momento che, se pure Minzolini avesse avuto un'opinione, non sarebbe stata la sua. Queste, in sintesi, le affermazioni che abbiamo contestato come diffamatorie, mentre la difesa di Padellaro e Travaglio si e' appellata al diritto di satira. Ora - conclude - ne risponderanno in giudizio". L'articolo fatale -  Ecco il paragrafo dell'articolo del Fatto per cui Travglio è stato querelato e rinviato a giudizio: "Più sotto si celebra un altro eroe dei nostri tempi: Minzolingua, a cui “la spectre della par condicio” (l’Agcom) avrebbe financo “vietato di intervistare il premier”: ecco, il Direttorissimo marcia ogni giorno su Palazzo Grazioli per strapazzare B. con le sue domande scomode, ma ogni volta trova sull’uscio l’Agcom a sbarrargli la strada. Ora la Spectre, non contenta di averlo privato della carta di credito aziendale costringendolo addirittura a pagarsi le ferie di tasca sua, lo perseguita perché “culturalmente di minoranza nel servizio pubblico” (nel senso che anche l’ultimo usciere Rai è più colto di lui) e vorrebbe mettergli gli “schiavettoni” per un “reato di opinione”. Se dovesse accadere, ci batteremmo come un sol uomo per impedirlo. Ma i mutandieri si rassicurino. Nel caso di specie, quello di opinione si configura come reato impossibile: se mai Minzolingua ha avuto un’opinione, non era la sua".

tag
travaglio
marco

Gravidanza durante il cambio di sesso Nel caso dell'uomo "incinto", la vera vittima è il bambino

L'autopsia Giulia Tramontano, legale famiglia: "Cosa cambia se stava iniziando il travaglio"

La solitudine Laura Pausini, "Marco se ne è andato"? 29 anni dopo, una atroce storia di corna: "Come lo ho beccato"

Ti potrebbero interessare

Nel caso dell'uomo "incinto", la vera vittima è il bambino

Chiara Pellegrini

Giulia Tramontano, legale famiglia: "Cosa cambia se stava iniziando il travaglio"

Laura Pausini, "Marco se ne è andato"? 29 anni dopo, una atroce storia di corna: "Come lo ho beccato"

In Onda, Paragone ridicolizza Parenzo a casa sua: "Oh ma sei contento? Stappa la bottiglia", bordata sull'Europa

Elena Fontanella alla guida dell’Istituto Italiano di Cultura di Madrid

È Elena Fontanella la nuova Direttrice di Chiara Fama dell’Istituto Italiano di Cultura di Madrid a seguito...

ADM: Alesse istituisce Gruppo di Studio per monitorare impatto nuove politiche doganali internazionali

Il Direttore di ADM, Cons. Roberto Alesse, istituisce un Gruppo di Studio e Analisi per monitorare e valutare l’im...

Procedimento Arangea Bis-Oikos: tra gli indagati anche Luca Lucci

Tra gli indagati nel procedimento Arangea Bis - Oikos, da cui sono scaturiti i 35 arresti di lunedì 14 luglio a o...

La perseveranza come leva imprenditoriale: il modello Galardo tra visione, disciplina e impatto reale

In un’epoca dominata dalla volatilità e dalla rincorsa ai risultati immediati, riscoprire il valore della p...