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Paura H041, il virus più pericoloso dell'Aids: "Non c'è cura"

Si tratta di un nuovo ceppo della gonorrea che ha sviluppato resistenza ai farmaci Il primo caso nel 2011 in Giappone ma oggi anche in America
di Marta Macchi domenica 19 maggio 2013

2' di lettura

Il mondo della medicina trema ancora. L'Aids potrebbe non essere più il solo mostro a mietere vittime. L'Express.de lancia l'allarme: un nuovo agente patogeno potrebbe essere responsabile di una nuova malattia killer a trasmissione sessuale: la gonorrea H041. La gonorrea - La scoperta parla di un nuovo ceppo della gonorrea che sarebbe in grado di resistere ai farmaci antibiotici. La gonorrea, o blenorrogia, è una mattia che si trasmette tramite rapporti sessuali e i cui sintomi riguardano una serie di manifestazioni extrauterali: infezione uterina, rettale e alla faringe. La gonorrea può portare, nei soggetti femminili a bruciore vaginale, perdite, minzioni, gonfiore e prurito. Mentre negli uomini si manifesta con difficoltà all'emissione di urine e, in alcuni casi, infezione a livello rettale. Nel 50% dei casi può anche non presentare sintomi apparenti ma, non è raro, che sia causa di morte improvvisa. H041 - Il primo caso che coinvolge il nuovo ceppo di gonorrea è stato rilevato su alcuni pazienti giapponesi, nel 2011 nella città di Kyoto, ma alcuni casi sono stati riscontrati anche nelle Hawaii e  negli Stati Uniti. Dalle prime analisi è stato appurato che il virus è molto difficile da curare.  Alcune scienziati svedesi hanno individuato nell'H041 una minaccia reale per la salute pubblica: in primis perché è di facile trasmissione e in secondo luogo perché, per questo specifico blocco, non si è ancora trovata una cura efficace. L'allarme - Il ceppo incriminato ha debellato qualsiasi farmaco: "Si tratta di una scoperta allarmanete e prevedibile" ha spiegato Magnus Unemo, scienziato svedese. "Da quando gli antibiotici sono diventati trattamenti standard per la gonorrea dagli anni ’40, questo batterio – ha proseguito – ha mostrato una notevole capacità di sviluppare meccanismi di resistenza a tutti i farmaci introdotti per controllarlo. Anche se è ancora troppo presto per valutare se questo nuovo ceppo è diventato diffuso, la storia di nuove resistenze emergenti nel batterio suggerisce che può diffondersi rapidamente, a meno che non vengano trovate farmaci e terapie efficaci". La cura - L'unico modo per evitare di imbattersi in questo virus resta sempre la prevenzione: l'uso del preservativo resta, ad oggi, la soluzione migliore per evitare il contagio.

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