Tumori: Veronesi su mastectomia Jolie, gran parte donne sceglie controlli

domenica 19 maggio 2013
Tumori: Veronesi su mastectomia Jolie, gran parte donne sceglie controlli
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Milano, 14 mag. (Adnkronos Salute) - Mastectomia preventiva o 'sorveglianza'? E' il dilemma delle donne portatrici di una mutazione su uno dei geni Brca1 e Brca2, per effetto della quale arriva a quintuplicarsi il rischio di cancro al seno in eta' precoce. Secondo l'oncologo Umberto Veronesi, la scelta "dipende dalle donne. Alcune hanno bisogno di sottoporsi alla mastectomia preventiva perche' vivono nell'angoscia e sono piu' intolleranti" nei confronti del rischio, spiega oggi a Milano, a margine della presentazione del libro 'La fine del giorno' firmato dall'editorialista del 'Corriere della Sera' Pierluigi Battista. E' il caso dell'attrice hollywoodiana Angelina Jolie, che ha rivelato di essersi sottoposta a una doppia mastectomia per abbattere le chanche di ammalarsi della malattia che ha colpito e ucciso la madre. "Ci sono poi donne piu' ragionevoli e un po' piu' fataliste che preferiscono fare i controlli annuali, che consistono in una risonanza magnetica, ottimo strumento per diagnosticare un tumore anche di pochi millimetri. Sono due vie che si equivalgono. Ma devo dire che la maggioranza delle donne alla fine preferisce rimanere in controllo", precisa Veronesi che da ministro della Sanita' nei primi anni Duemila si era espresso a favore del bisturi anche tra le giovanissime ad altissimo rischio. Una proposta che aveva fatto molto discutere. Oggi i tempi sono cambiati, sottolinea: "Da allora tutte le cose sono migliorate, sia la chirurgia ricostruttiva e plastica, sia i mezzi diagnostici. Quindi quella che era una vicenda grave si e' molto smorzata. Oggi sia chi sceglie una strada, sia chi sceglie l'altra se la cavera'". (segue)