Il Pd festeggia la sentenza della Consulta che ha graziato Matteo Renzi sul blocco del pubblico impiego, dichiaratio illegittimo senza condannare però l'esecutivo alla restituzione dei soldi dovuti. Dice Antonio Misiani “Mi sembra che abbia prevalso la saggezza, perchè altrimenti si sarebbe aperta una voragine di 35 miliardi di euro che avrebbe affossato lo stato dei conti pubblici in una fase per altro delicatissima”. La vede un po' diversa il Ncd Alessandro Pagano: “i dipendenti pubblici non saranno felici, è ovvio. Per lo Stato questa sentenza però è una boccata di ossigeno. Ma bisognerà pure riflettere in futuro sulle stagioni di una politica che ha provocato questi danni...”. Per l'ex ministro dell'Istruzione Maria Chiara Carrozza (Pd), “in ogni caso la sentenza impedirà di mettere nuovi blocchi, e di questo possono rallegrarsi i dipendenti pubblici e fra loro i professori- categoria cui appartengo- perchè effettivamente il blocco era pesante. Quella decisione fu presa quando l'Italia doveva uscire da una crisi”. Il forzista Gianfranco Rotondi è cauto: "bisogna leggere le motivazioni della sentenza", ma avverte: "nei palazzi romani sono in agguato ben altre bombe per Renzi". Pippo Civati sostiene invece che questi pasticci nascono "da governi non eletti con un programma chiaro scelto dai cittadini", e nota: "ma quanto è invecchiato Renzi nel giro di solo un anno..." Franco Bechis