Firenze, 7 mag. - (Adnkronos) - Attivare quanto prima il Registro Tumori della Toscana e iniziare fin da subito estendendolo alla Asl 8 di Arezzo e, in particolare, all'area del Valdarno dove il provvedimento e' richiesto a gran voce anche da comitati e enti locali: questa la richiesta principale rivolta alla Giunta toscana dai consiglieri regionali Stefano Mugnai (Pdl, vicepresidente della Commissione sanita') ed Enzo Brogi (Pd) entro un'interrogazione bipartisan appena depositata. Il punto, articolatamente dettagliato nella parte narrativa del documento Mugnai-Brogi, e' che in Toscana la cornice normativa per la realizzazione del Registro Toscano Tumori esisterebbe addirittura fin dal 2005. Ancora in precedenza (nel 2004) in alcune province, come Firenze e Prato dove la sua gestione era stata affidata all'Ispo, era stato attivato un registro su base locale. Poi basta. Il motivo del ritardo pareva risiedere in motivi di privacy e trattamento dei dati personali sensibili che pero', ormai, sarebbe superato dalla legge di fine 2012 che, tra le altre cose, introduce il fascicolo sanitario elettronico. "Non ci sono piu' scuse - osservano Mugnai e Brogi - per tardare ulteriormente nell'istituzione di un Registro Tumori a base regionale capillarmente diffuso e scientificamente gestito. Oltretutto la sensibilita' su questa materia tra la gente aumenta in maniera esponenziale soprattutto in alcune aree. Il Valdarno e' una di queste, e qui comitati ed enti locali hanno gia' avviato mobilitazioni istituzionali e non per richiedere studi specifici sulla salute della popolazione. Per questo - concludono i Consiglieri regionali di Pdl e Pd - chiediamo possibilmente di iniziare prima che si puo' con l'estensione del Registro Tumori alla Asl 8 in generale e all'area Valdarno in particolare". Nei tre quesiti Mugnai e Brogi chiedono "lo stato dell'arte del Registro Toscano Tumori", "se sia allo studio della Regione la possibilita' di una convenzione con enti ed istituzioni competenti (Asl8, Arpat, Ispo, Ars, Comuni) per condurre uno studio di fattibilita' per l'estensione del Registro Tumori in provincia di Arezzo per verificare l'incidenza dei tumori e correlarla a determinanti ambientali" e "quali altre soluzioni la Regione stia predisponendo".