Milano, 20 ago. (Adnkronos) - I cali di Mediaset in borsa nelle ultime due sedute sono solamente un ribasso fisiologico e le prospettive per il titolo rimangono buone. E il 'fattore Berlusconi' non pesa ormai piu' sull'andamento della societa' sui mercati finanziari, con il titolo che si muove sui propri fondamentali. Queste le opinioni di alcuni analisti finanziari sul titolo del gruppo televisivo di Cologno Monzese, che oggi ha chiuso in calo dell'1,82% a 3,29 euro, dopo aver segnato ieri una flessione del 3,74%. Nelle ultime due sedute a Piazza Affari Mediaset "e' andata male, ma -spiega Filippo Diodovich, market strategist di Ig- ha seguito l'andamento di tutto il listino. Si tratta di un ribasso fisiologico dopo la forte accelerazione degli ultimi mesi". Il titolo del gruppo di Cologno Monzese "ha buone prospettive e l'impostazione grafica e' molto positiva". Il titolo lo scorso 8 agosto ha toccato il massimo degli ultimi due anni, a quota 3,60 euro, con un incremento del 69% negli ultimi 6 mesi e del 100% nell'ultimo anno. Per Mauro Masoni, analista di Cmc Markets, il trend per il titolo "e' molto positivo: e' aumentata la raccolta pubblicitaria e anche Mediaset Premium sta andando bene. Un trend cosi' forte continua, se non si presenta una valida motivazione contraria". Secondo Masoni, inoltre, il 'fattore Berlusconi' "non incide piu' sull'andamento del titolo". (segue)