Confusione, incertezza, dati contrastanti. Ma al di là delle cifre (suscettibili di cambiamenti) dalle urne esce una sola certezza: i sondaggi devono cambiare lavoro.Tutti davano per vincente il Pd seppur, nel corso delle settimane, era sempre più insidiato prima dal Cavaliere e poi da Grillo. Ma in ogni caso nessuno ha mai messo in dubbio la sua vittoria sia alla Camera che al Senato. Tutti tranne una: Alessandra Ghisleri. Franco Bechis, sul suo profilo Facebook e su Twitter fa notare come tra tutti i sondaggisti solo la Ghisleri era riuscita prima a contenere e poi a mettere in dubbio il trionfo del Pd. Non solo sui risultati. La responsanile di Euromedia reserch ha commentato anche il dato sul calo dell'affluenza di domenica 24 febbraio. Previsioni azzeccate Ed è stata l'unica, insieme a Piepoli, a sdrammatizzzare il calo del 7,4% spiegando che oggi, lunedì 24 febbraio, il calo si sarebbe ridotto. E così è stato. "Alle elezioni politiche per la Camera e per il Senato ha votato il 75,2% degli italiani. Il dato, non ancora ufficiale ma oramai consolidato, viene riferito al Viminale dal ministro dell'Interno Anna Maria Cancellieri. "Si tratta di una percentuale inferiore a quella registrata alle precedenti elezioni -osserva il ministro- ma in parte l'astensionismo e' stato recuperato. Quanto al significato di questa diminuzione del numero degli italiani alle urne, ovviamente non sono in grado di darne una lettura in chiave politica