CATEGORIE

Caso Thyssen, capisco il dolore: ma basta con quelle grida in tribunale

Il famoso "Paese normale" dovrebbe biasimare anche le scene in cui la gente grida "vergogna"
di Andrea Tempestini giovedì 28 febbraio 2013

Filippo Facci

1' di lettura

  di Filippo Facci Non è bello da dire né da scrivere, ma il famoso Paese normale dovrebbe cominciare a biasimare anche le scene in cui la gente grida «vergogna» nelle aule dei tribunali alla lettura delle sentenze, in genere con motivazioni che si assomigliano tutte in ogni processo di rinomanza mediatica: perché «la pena è troppo bassa» e «vogliamo la verità», perché «hanno coperto i mandanti» ed è appunto «una vergogna», perché «questa è la giustizia italiana, che schifo». Sono frasi testuali che ieri sono state urlate alla lettura della sentenza d’appello per il rogo della Thyssen, grida disperate di chi va rispettato e ha sofferto e ancora soffre: come purtroppo succede in tutti i processi per morte di qualcuno. Ma questa, ogni volta, non può essere una giustificazione per tutto: nei tanto evocati paesi civili queste scene non esistono o vengono punite, oppure, male che vada, accadono fuori dal tribunale. Non si possono occupare le aule, non si può insultare i giudici e gli avvocati, i giornalisti non possono limitarsi a porgere il microfono e a fomentare chi la spara più grossa, anzi, mediatica. Parliamo di un processo in cui non hanno assolto nessuno: un amministratore delegato che in primo grado aveva preso 16 anni e mezzo per omicidio volontario (assurdo) ora ne ha presi «solo» 10 perché non ci fu dolo, mentre altri manager hanno preso da 7 a 9 anni. È forse la sentenza più dura mai emessa in Italia per infortuni sul lavoro.       

Follia in tribunale Milano, aggredisce l'ex moglie in aula: "Ti taglio la testa". Ma il pm lo stava archiviando

Il verdetto Citroen, il tribunale di Torino accoglie il ricorso sugli Airbag: "Cessare le condotte omissive"

Polemiche feroci I giudici scarcerano 5 irregolari in un solo giorno: "Misura sproporzionata", scoppia il caso

tag

Milano, aggredisce l'ex moglie in aula: "Ti taglio la testa". Ma il pm lo stava archiviando

Gigia Pizzulo

Citroen, il tribunale di Torino accoglie il ricorso sugli Airbag: "Cessare le condotte omissive"

I giudici scarcerano 5 irregolari in un solo giorno: "Misura sproporzionata", scoppia il caso

Fabio Rubini

Bocconi, studente sorpreso a copiare? Punizione esemplare (e il Tar la conferma)

UNASCA: Introdotta l’Anagrafe delle Patenti Nautiche. Ora si punti su completa digitalizzazione

Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del Decreto del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, di concerto co...

ADM: Alesse rinnova normativa su uso divise

Il Direttore dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli, Roberto Alesse, tramite determinazione direttoriale, ha rif...

Puglia, il Perrino di Brindisi ancora senza Radiologia Interventistica: paziente trasferita con l'ambulanza privata

Sanità, un caso eclatante emerge dalla Puglia. A denunciarlo sono Luciano Quarta, segretario generale della Funzi...

Unicef, il nuovo corto: "Quest'azienda è una grande famiglia"

...