Pordenone, 10 set. - (Adnkronos) - Il maltempo che ieri ha investito pesantemente il Friuli Venezia Giulia, in particolare le province di Pordenone e Udine, ha causato danni che si stima ammontino a milioni di euro. La violenta tromba d'aria che ha colpito alcuni paesi del Pordenonese, ha gia' visto ieri Francesca Papais, sindaco di Zoppola, chiedere lo stato di emergenza. Alla Papais, ora si aggiunge anche Fiume Veneto. La tromba d'aria, con venti intorno ai 150 km orari, ha danneggiato aziende, capannoni e case private, scoperchiando non pochi edifici, tra cui la palestra di una scuola elementare a Cordenons. Una delle aziende piu' colpite e' la ditta Claber, specializzata in impianti per l'irrigazione, che segnala alcuni milioni di euro di danni. Inoltre, il vento ha sradicato molti alberi, che si sono schiantati anche su automobili in sosta. Il nubifragio che sempre ieri ha colpito la provincia di Udine, in particolare Cividale del Friuli, che e' un sito protetto dall'Unesco, ha a sua volta provocato ingenti danni. Purtroppo anche beni artistici, quali il Tempietto longobardo e la il Monastero di Santa Maria in Valle, hanno subito infiltrazioni d'acqua. Gli allagamenti di ieri non si contano: si va dagli scantinati alle aziende, dai capannoni agli edifici pubblici, da una scuola all'ospedale. Anche il Comune di Cividale e' propenso a chiedere lo stato di calamita'. Ora il timore e' per quello che accadra' per la serata di oggi, poiche' e' attesa un'altra ondata di maltempo.
