Succede che dal ritiro degli Azzurri in Brasile, nel corso di una conferenza stampa, il portiere Salvatore Sirigu mette nel mirino Daniele De Rossi, spiegando che ai videogiochi il centrocampista della Roma è scarso. Si sa, per la nazionale, tra un allenamento e l'altro, i videogiochi sono un qualcosa di sacro, un passatempo imprescindibile. E così, punto nel vivo, De Rossi risponde per le rime. Lo fa in un video. E ci va giù durissimo: "Sirigu è un ragazzo con un sacco di problemi mentali". "Gli stiamo vicini tutti quanti, ogni tanto cerchiamo di fargli vincere ogni partita". Sorride, De Rossi. E continua: "Rivelargli la sua realtà sarebbe stato troppo duro prima di affrontare l'Inghilterra", dove Sirigu ha sostituito Gigi Buffon. "Ora - conclude il centrocampista - può tornare in Italia, non ci serve più". Spogliatoio spaccato? Rivalità che sfociano nell'odio più cristallino? Spedizione in Brasile a rischio? No, niente di tutto questo. De Rossi sta semplicemente sfottendo Sirigu, proprio come Salvatore aveva fatto con Daniele. Un siparietto che fotografa il clima disteso che si respira nel ritiro della nazionale a poche ore dal match decisivo con il Costa Rica.