Firenze, 2 ott. - (Adnkronos) - Il 4 ottobre 1912 nasceva a Firenze Dino Dini, caposcuola nel restauro degli affreschi, disciplina che ha rivoluzionato introducendo metodologie conservative d'intervento messe a punto su base scientifica. Cento anni dopo, lo ricorderanno Cristina Acidini, soprintendente del Polo Museale Fiorentino, Marco Ciatti, soprintendente dell'Opificio delle Pietre Dure, la figlia Daniela, restauratrice. La cerimonia si terra' nel centenario esatto della sua nascita, giovedi' 4 ottobre, alle ore 18,00 a Firenze, nel museo dell'Officina Profumo Farmaceutica Santa Maria Novella, in via della Scala 16. Dino Dini ha restaurato numerosissimi capolavori, ma soprattutto ha operato un vero e proprio salvataggio sugli affreschi colpiti dall'alluvione del '66 come nell' " l'Albero della Vita e l'Ultima Cena" di Taddeo Gaddi nel Refettorio di S.Croce, sul "Crocifisso con San Domenico" e "La Crocifissione capitolare" del Beato Angelico nel chiostro di San Marco applicando rivoluzionarie metodologie con la collaborazione dell'illustre scienziato della chimica, prof.Enzo Ferroni. Gli affreschi dell'Angelico, colpiti in modo allarmante da una grave solfatazione, poterono essere salvati grazie alla messa a punto del metodo ammonio-bario, il cosi'detto "metodo Ferroni-Dini" con cui ancora oggi si restaurano gli affreschi solfatati.