Chiusura col botto per il ministro Elsa Fornero alla Camera. Oggi, mentre Massimo Bitonci della Lega interveniva in aula nel corso delle dichiarazioni di voto sulla legge di stabilità, attaccando (ma va'?) la riforma del Lavoro, il ministro seduta tra i banchi del governo si è tappata le orecchie con un gesto plateale, usando entrambi gli indici. Poi, per non ascoltarlo, ha preferito uscire dall'aula. Il gruppo della Lega ha protestato in modo veemente e molti dei deputati padani si sono alzati in piedi richiamando l'attenzione della presidenza. A quel punto, alla Fornero è toccata pure l'onta di sentirsi riprendere dal presidente Gianfranco Fini: "Anche ai rappresentanti del governo", ha detto è stato il richiamo di Fini, "è chiesto un comportamento consono e rispettoso nei confronti dei deputati". La Fornero, nel corso dei suoi tredici mesi a Palazzo Chigi, ha più volte tenuto comportamenti non proprio istituzionali: famoso il suo pianto durante la conferenza stampa di presentazione del decreto "Salvaitalia", e altrettanto famoso il suo indice alzato da maestrina (dopo gli sfottò suo giornali e online Elsa è riuscita a tenere a bada il dito puntato). Altrettanto poco istituzionale il "silenzio stampa" nel quale il ministro si è chiuso nell'ultimo mese e mezzo, dopo le polemiche suscitate dal discorso in cui definì "choosy", cioè viziati o difficili, gli italiani nella scelta del lavoro.