Milano, 31 ott. (Adnkronos) - Una riconferma di Barack Obama alla Casa Bianca potrebbe trainare le quotazioni di Fiat, in virtu' dell'attenzione che il presidente degli Stati Uniti concede al settore automobilistico. In caso di vittoria di Mitt Romney ne uscirebbe favorita Finmeccanica vista la politica di investimenti per la Difesa promessa dal candidato repubblicano. E' quanto emerge da uno studio condotto da Ig sul possibile impatto delle prossime elezioni americane, in programma il 6 novembre, a livello macroeconomico in seguito alla vittoria dell'uno o dell'altro candidato. Messi a confronto sulla politica economica, Obama e' favorevole ad un ampliamento della spesa pubblica come unica fonte di sostegno all'occupazione, mentre per Romney le manovre piu' incisive riguardano il lato delle entrate con un deciso taglio alle tasse. "Difficile stabilire - commenta Vincenzo Longo, analista di Ig - quale possa essere piu' efficace. La nostra view e' che la scelta di Obama potrebbe avere un impatto imminente sui consumi. Anche la politica di Romney potrebbe essere da stimolo per occupazione e consumi ma, a nostro avviso, i livelli gia' bassi delle imposte, non potrebbero avere gli effetti sperati sulla crescita dell'economia". La vittoria di Obama, secondo gli analisti, favorirebbe in particolar modo i titoli di General Electric, del settore tecnologico (in particolare Google, Microsoft e Ibm) e automobilistico, mentre un successo di Romney potrebbe far segnare valori positivi nel settore bancario, energetico e della difesa. "Sul mercato azionario statunitense - spiega Filippo Diodovich analista di Ig - riteniamo che gli investitori potrebbero vedere in una vittoria di Romney un cambiamento radicale della politica economica con effetti positivi derivanti dalle piu' basse aliquote fiscali per le imprese. Allo stesso tempo il 'fiscal cliff' derivante da una riconferma di Obama potrebbe portare il Dow Jones verso i minimi dell'anno, in area 12mila punti".




