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Se i pm del caso Millserano senza prove contro il Cav

La lettera che "incastrava" l'ex premier non dimostra nulla
di Andrea Tempestini domenica 20 maggio 2012

1' di lettura

"Scusate se Libero l’aveva scritto e riscritto infinite volte, ciò che è emerge dalle dirompenti motivazioni della sentenza che il 25 febbraio corso ha assolto per prescrizione l’ex premier accusato di aver corrotto l’avvocato David Mills: colui, cioè, che in cambio di 600mila dollari avrebbe fornito testimonianze reticenti ai processi All Iberian e Guardia di Finanza", spiega Filippo Facci su Libero in edicola oggi. Il punto è che i pm del caso Mills sono senza prove contro il Cav. La lettera che "incastrava" il Cav non dimostra nulla. In sintesi estrema: "1) Berlusconi è stato prescritto, ma con più tempo sarebbe stato assolto; 2) Berlusconi è stato prescritto in massima parte per colpa dei giudici (del primo collegio giudicante, cioè) e per colpa del pm, rei di scelte procedurali «oscure» e controproducenti per loro e per la giustizia; 3) la cosiddetta «prova regina» (una lettera-confessione di Mills) non era una prova, e non era regina: probatoriamente non esisteva; 4) del pm De Pasquale resta notevole «la lunghezza delle indagini» e una condotta talora «inopportuna» nel sollecitare di continuo un certo calendario del processo". Leggi il commento di Filippo Facci su Libero in edicola oggi, mercoledì 16 maggio    

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