(Adnkronos) - E proprio ieri gli agenti del commissariato Porta Maggiore hanno arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti un 36enne romano, ospite della stessa comunita' di recupero. T.R., con numerosi precedenti per spaccio di droga, nascondeva 2,3 kg di marijuana in un borsone all'interno di un ripostiglio nell'abitazione della madre. L'uomo era stato affidato alla comunita' lo scorso marzo dal Tribunale di Roma, a seguito dell'ennesima segnalazione da parte della Polizia. La maxi operazione antidroga ha smantellato un'organizzazione criminale, finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti di respiro transnazionale con cellule operative su Roma, Milano e in Calabria. La droga, proveniente della Colombia, veniva inviata in Spagna, da dove veniva importata in Italia a bordo di autovetture. Passando da Milano arrivava a Roma. L'organizzazione era strutturata in due gruppi, uno calabrese e uno romano. I principali componenti arrestati dalla Squadra Mobile nel corso delle indagini sono Antonio Angelo Pelle, Alessandro Laurini, Luigi Del Papa e Luciano Costantini. A capo del gruppo calabrese c'era Antonio Angelo Pelle, che una volta arrestato anche dal carcere continuava a impartire direttive all'esterno. Il suo factotum era Giuseppe Comito, che oltre a reinvestire gli utili derivanti dai traffici illeciti in attivita' commerciali ha favorito la latitanza di un altro membro: Francesco Tassone, studente 22enne aiutante di Pelle per lo spaccio nella Capitale. (segue)