"Sin dall’inizio ero per le dimissioni di Formigoni e alla fine il partito ha preso questa posizione. E' indifendibile, ma come si fa? Più si va avanti e più perdiamo consensi. E non deve ricandidarsi". Così la "pasionaria" del Pdl Daniela Santanchè a La Zanzara su Radio 24. "Formigoni ha governato bene - dice la Santanchè - ma proprio per salvare quel modello adesso deve fare un passo indietro". E il Pdl? "Non esiste più - prosegue a La Zanzara - perchè non esiste più nel cuore degli italiani. E’ stata un’ottima intuizione di Berlusconi, ma ora bisogna azzerare tutto, resettare, devono dimettersi Alfano e i coordinatori. Devono capire che è un mondo finito. Perchè non rinunciano subito alle cariche?". Quanto alle candidature in Lombardia, "ci vogliono le primarie per scegliere il candidato, è la cosa migliore". Niente preferenze, invece: "Sarebbe un metodo sbagliato, visti gli ultimi eventi. Hanno creato Zambetti e il maiale Fiorito. Sì maiale, perchè uno che ruba i soldi pubblici è peggio di un porco". E a propsito di insulti, quando il conduttore Giuseppe Cruciani le chiede se sia pentita di aver dato dello stronzo al giornalista del Fatto Quotidiano Marco Lillo, lei risponde facendo avanti tutta: "No, anzi mi sono trattenuta. Avrei voluto dire di molto peggio. Ma stronzo mi è sembrata una bella sintesi". Chiusura sulla ventilata candidatura di Flavio Briatore. "Non credo che ci sarà - dice la Santanchè - tendo ad escluderlo. Anche se un pò di voti li avrebbe, ha un suo pubblico, e ha ottenuto molti successi nella sua vita".