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Musei: Caprera, il Compendio Garibaldino il piu' visitato della Sardegna (4)

domenica 22 aprile 2012

2' di lettura

(Adnkronos) - Il Generale trascorse nella piccola isola gli ultimi 26 anni della sua vita. Nell'ottobre del 1882, quattro mesi dopo la sua morte, fu redatto un inventario dei fabbricati, dei terreni e dei beni conservati nella Casa Bianca di Caprera (Archivio di Stato di Sassari). Il documento aiuta a comprendere l'aspetto dei luoghi e l'organizzazione della vita quotidiana. Garibaldi coltivava l'erba medica, i legumi, il frumento, gli ulivi, la vite e aveva impiantato alberi da frutto, compreso un aranceto costituito da oltre trecento piante, anche grazie ad un efficace sistema per drenare le acque stagnanti. Si occupo' di pastorizia e di apicoltura producendo miele e cera, facendo costruire due mulini per macinare il grano. Costrui' appositamente, accanto alla casa di ferro, una grande stalla sovrastata da un fienile. Allevando bovini e ovini, oltre ad un costante approvvigionamento di carne, Garibaldi ebbe la possibilita' di produrre il burro, concimare i terreni, procurarsi forza lavoro per dissodare i campi. Casa Garibaldi e' oggi all'interno del Compendio Garibaldino, un complesso monumentale composto da terreni e da diversi edifici in muratura, legno, metallo, per lo piu' realizzati dal Generale nel corso della sua vita. Proclamato Monumento Nazionale con Legge n. 503 del 14.07.1907, il sito e' rimasto in possesso della famiglia Garibaldi fino al 1959, anno di morte dell'ultima figlia, Clelia. Gestito dalla Marina Militare per circa quindici anni, e' stato aperto come museo il 2 giugno 1976 per iniziativa del Ministero della Pubblica Istruzione. Da allora fa parte della Soprintendenza per i Beni Architettonici, Paesaggistici, Storici, Artistici ed Etnoantropologici di Sassari, che dipende dal Ministero per i Beni e le Attivita' Culturali. Oggi sono quotidianamente visitabili la casa di abitazione, la stalla, il cimitero di famiglia, il ricovero delle barche. Su richiesta o in occasioni particolari, si possono visitare la "casa di ferro" adibita a biblioteca, il mulino, la "casa di legno", nella quale e' visibile il plastico che riproduce l'azienda agricola come si presentava nella seconda meta' dell'Ottocento. Un'aula didattica e' attrezzata per permettere la visione di filmati storici e cartoni animati attinenti l'epopea garibaldina.

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