Roma, 9 nov. (Adnkronos) - Esordio silenzioso per il Festival Internazionale del Film di Roma dove Marco Muller, padrone di casa, in completo nero orientale ha inaugurato la prima edizione sotto la sua direzione artistica. Nessun particolare clamore per la madrina, Claudia Pandoldi, e un inedito red carpet dove gli artisti hanno sfilato davanti a sguardi interessati, ma decisamente composti, forse per colpa della loro scarsa popolarita'. Non sono mancati, pero', picchi di emozione come quello segnato dall'arrivo di Paolo Villaggio. L'attore, in tunica azzurra e giacca rosa, e' stato letteralmente accerchiato dalle Iene che gli hanno cantato in coro 'Sei uno di noi, sei uno di noi'. Ma a suscitare l'attenzione maggiore e' stato il regista cult giapponese Takashi Miike che ha incassato scroscianti applausi, accompagnato dal bell'attore Hideaki Ito che ha mandato in fibrillazione tutte le adolescenti presenti. Un inizio, insomma, poco sfavillante a cui ha certamente contribuito la sfilata senza eco della delegazione russa, intervenuta per il film di apertura 'Aspettando il mare' di Batkhtiar Khudojnazarov.