Torino, 30 lug.- (Adnkronos) - Monasteri, conventi, abbazie, santuari, chiese. Sono tante le opportunita' di turismo religioso offerte dal Piemonte, e sempre piu' numerosi, ogni anno, sono coloro che anziche' scegliere le tradizionali mete vacanzierie, mare, montagne e citta' d'arte, decidono di interrompere per qualche giorno la 'corsa quotidiana' cercando rifugio in luoghi dove e' possibile fermarsi in silenzio, prendendosi per qualche giorno una pausa dal resto del mondo, soffermandosi a riflettere. E cosi' cercano condizioni sobrie di vita, ma confortevoli, che offrano anche opportunita' di cultura, generando ricadute occupazionali significative, circa 3,5 mld di fatturato in Italia, secondo le stime piu' recenti. Un fenomeno da non sottovalutare, e di cui con candenza biennale si occupa la 'Borsa dei Percorsi Devozionali e Culturali che si svolge al Santuario e Sacro Monte di Oropa, nel biellese. In occasione dell'ultima edizione della manifestazion, la quartasvoltasi nel giugno 2011 (l'evento ha cadenza biennale), sono stati piu' di 150 tra Enti e Operatori piemontesi e italiani titolari dell'offerta turistico-culturale che vi hanno partecipato, 36 buyers provenienti da 20 Paesi nel mondo, tutte le province del Piemonte e cinque regioni italiane, mentre oltre 2.000 persone hanno preso parte alla manifestazione, presenziando ai molteplici eventi previsti dal programma. In Piemonte, tra le mete piu' ambite come punto d'incontro per fedeli e appassionati d'arte, i Sacri Monti, sette in tutto, Belmonte, Crea, Domodossola, Ghiffa, Oropa, Orta e Varallo, che insieme ai due della Lombardia sono entrati a far parte del patrimonio mondiale dell'Unesco e inseriti nel sistema delle Aree protette della Regione Piemonte, che provvede alla loro conservazione storica-artistica, alla manutenzione e alla tutela dell'ambiente circostante. Si tratta di cappelle e manufatti architettonici eretti fra il XVi e il XVII secolo che al loro significato spirituale aggiungonola bellezza del paesaggio circostante. (segue)