Palermo, 10 ott. - (Adnkronos) - Hanno meno di 30 anni, sono diplomati o laureati, hanno seguito anche dei master, parlano inglese ed hanno voglia di investire nei tanti comparti agricoli della Sicilia. E' questo l'identikit dei giovani imprenditori agricoli della Coldiretti che si sono riuniti in un'assemblea alla quale hanno partecipato centinaia di agricoltori under 40 arrivati da tutta l'Isola. Presenti all'incontro il delegato nazionale di Giovani Impresa, Vittorio Sangiorgio, il segretario nazionale, Carmelo Troccoli. "E' un momento di costruzione che si basa sul decalogo redatto per lo sviluppo - ha affermato Vittorio Sangiorgi -. Bisogna mettere al centro dell'azione i giovani e la costruzione di un futuro che sia sostenuto dal lavoro. Il nostro progetto si snoda su 10 punti che guardano in positivo al futuro. Bisogna sostenere un modello di sviluppo di imprese giovani attraverso una vera politica integrata per l'imprenditorialita' - ha aggiunto -. Noi abbiamo le idee, gli strumenti, e abbiamo dimostrato che sappiano lavorare: basta guardare la nostra presenza nei mercati di campagna amica". Anche nel suo intervento, Carmelo Troccoli, segretario nazionale di Giovani Impresa ha indicato quanto sia variegato il tessuto agricolo della Sicilia e che proprio lo Statuto speciale sia un vantaggio per l'attuazione del decalogo. Il presidente e il direttore regionale della Coldiretti, Alessandro Chiarelli e Giuseppe Campione, hanno posto l'accento sull'importanza della "multifunzionalita' in agricoltura come vera opportunita' di sviluppo e di crescita soprattutto per le aree interne". "Il dinamismo imprenditoriale dei giovani e' la base che puo' ripartire la crescita e lo sviluppo - hanno concluso -. La filiera corta, la tutela e la crescita del made in Sicilia, la lotta alla contraffazione sono i punti del progetto Coldiretti su cui stiamo lavorando per superare le difficolta"'.