Torino, 4 set. (Adnkronos) - Era sposata Laila Mastari, la marocchina di 24 anni uccisa con 19 coltellate e trovata, avvolta in un telo, nel fiume Po a Torino nel primo pomeriggio di domenica. La Polizia del capoluogo piemontese sta cercando di rintracciare il marito, anche lui marocchino, con cui la donna non viveva piu' da almeno un anno e che potrebbe fornire informazioni utili alle indagini. A quanto si apprende la donna aveva vissuto con il marito nel cuneese (infatti la giovane aveva avanzato la prima richiesta di permesso di soggiorno alla Questura di Cuneo) ma poi la storia era finita e lei si era trasferita a Torino. Ora gli inquirenti stanno cercando di rintracciare l'uomo e la famiglia di origine della ragazza, oltre all'amica che fino a Pasqua aveva vissuto con lei in un appartamento di via Grassi a Torino. Le due donne avevano lasciato quell'alloggio in primavera, dopo che li' un connazionale era morto di infarto durante un rapporto sessuale con la convivente della vittima. Poi di loro piu' nessuna traccia, fino a domenica quando Leila e' stata ripescata senza vita nel Po. Gli investigatori,coordinati dal pm Paolo Cappelli, in queste ore stanno anche cercando di ricostruire le frequentazioni della giovane e trovare dove abbia vissuto in questi ultimi mesi.