CATEGORIE

Facebook perde il 10% a Wall Street, ma è giallo sulla quotazione del colosso social

Perdite pesanti per l'icona del web 2.0 quotata. Morgan Stanley: molte operazioni inevase al debutto
di Giulio Bucchi domenica 27 maggio 2012

2' di lettura

Facebook fa flop in Borsa ma a Wall Street è giallo. Il titolo del social network creato e diretto da Marck Zuckerberg ha registrato perdite superiori al 10% nella sua seconda giornata di quotazioni. Un disastro, e la comunità finanziaria già si interroga sulle ragioni del tonfo. Nel frattempo, però, spunta un’e-mail di Morgan Stanley secondo la quale un "vasto numero" di operazioni sul titolo ordinate venerdì scorso, il giorno del debutto in borsa, non sarebbero ancora state effettuate. Smith Barney, una società di brokeraggio controllata dalla banca Usa, avrebbe segnalato il disservizio agli analisti nella sua mailing list assicurando di essere al lavoro per risolverlo.  Giallo Morgan Stanley - Pare che la banca Usa abbia trascorso l’intera sessione a cercare di mantenere il prezzo delle azioni ai livelli di quello del collocamento, finendo per spendere quasi due miliardi di dollari solo negli ultimi venti minuti di trading. Che tale ricostruzione sia vera o meno (sembrerebbero suffragarla anche i rumor trapelati dagli altri 32 sottoscrittori dell’Ipo, secondo i quali Morgan Stanley avrebbe mantenuto un controllo pressochè esclusivo sull'operazione, tenendoli all’oscuro di ogni dettaglio), è abbastanza plausibile che l’andamento anomalo del titolo abbia scoraggiato i piccoli investitori, distogliendoli oggi dagli acquisti, così come era difficile attendersi un destino diverso per un Ipo così colossale (16 miliardi rastrellati con il collocamento) al termine di una settimana dominata dallo spauracchio di un’uscita della Grecia dall’euro. Secondo altri analisti si è invece trattato di una specifica strategia della società californiana, che puntava a raccogliere la somma più elevata possibile dall’Ipo, addirittura alzando all’ultimo momento il numero di azioni emesse, pur conscia che ciò difficilmente avrebbe portato a una chiusura in deciso rialzo. Precedenti illustri - Facebook risulta quindi l’unica e-company che negli ultimi anni non abbia esordito sui mercati con un forte rialzo, come avvenne, ad esempio, con Linkedin o Pandora. Un copione già visto quando a debuttare sul Nasdaq fu Google. E, come in quel caso, perché vengano al pettine tutti i nodi occorrerà attendere la pubblicazione della prossima trimestrale. Nel frattempo lo scivolone di oggi ha già abbassato la capitalizzazione di mercato di Facebook a 93 miliardi di dollari dai 104 iniziali.

tag
facebook
morgan stanley
wall street
mark zuckerberg
quotazione
google
linkedin
pandora
social network
web

Borsa e trimestrali Borsa, tempo di esami per le big mondiali: l'Europa arranca

Il gruppo chiuso su Facebook "Mia moglie", scoperta-choc nel gruppo Facebook: "Anonimo 127 era mio marito"

L'economia americana Finalmente Powell apre al taglio dei tassi

Ti potrebbero interessare

Borsa, tempo di esami per le big mondiali: l'Europa arranca

Bruno Villois

"Mia moglie", scoperta-choc nel gruppo Facebook: "Anonimo 127 era mio marito"

Finalmente Powell apre al taglio dei tassi

Dario Mazzocchi

The Social Network 2, Jeremy Strong diventa "mister Facebook" al cinema

INTESA SANPAOLO FIRMA CONTRATTO DI SECONDO LIVELLO CON LE ORGANIZZAZIONI SINDACALI

Intesa Sanpaolo rende noto di aver definito in accordo con le Organizzazioni sindacali le tematiche del Contratto di sec...

Panettone contro pandoro, chi vince la sfida social di Natale

La tradizione è tradizione, soprattutto a Natale. E non c'è festa, pranzo o cenone dal 24 dicembre all...

Gasbarra (Eur Spa): "L'1 gennaio Concerto di Capodanno alla Nuvola per i 90 anni di Eur"

Il primo gennaio, alle ore 18.30, torna alla Nuvola di Fuksas all’Eur il Concerto di Capodanno di Roma, la seconda...

BUON NATALE CON CHECCO ZALONE CHE TORNA SUL GRANDE SCHERMO CON “BUEN CAMINO”

Coppia che vince non si cambia: Checco Zalone presenta il suo nuovo film Buen Camino, dal 25 dicembre in sala con Medusa...
Annamaria Piacentini