Roma, 24 mag. (Adnkronos) - I finanzieri del Comando Provinciale di Roma hanno provveduto oggi a sequestrare dividendi per 22 milioni di euro relativi alle azioni detenute in Eni S.p.a. da societa' riconducibili alla famiglia Gheddafi. L'attivita', eseguita dal Nucleo di Polizia Tributaria di Roma su disposizione della Corte d'Appello capitolina, ha riguardato, in particolare, gli utili distribuiti da Eni S.p.a., in relazione alle partecipazioni gia' sottoposte a sequestro lo scorso mese di marzo sulla scorta di una rogatoria internazionale pervenuta dal Tribunale Penale Internazionale de L'Aja. L'operazione odierna, fa sapere la guardia di finanza, rappresenta quindi la naturale prosecuzione di quella condotta nel marzo scorso, durante la quale le Fiamme Gialle avevano eseguito provvedimenti di sequestro preventivo emessi sempre dalla Corte d'Appello di Roma su patrimoni del valore di oltre 1 miliardo e trecento milioni di euro, di proprieta' di alcune societa' riconducibili alla famiglia Gheddafi ed a membri del suo entourage. Fra gli asset gia' sottoposti a vincolo figurano proprio le partecipazioni azionarie in Eni S.p.a. i cui dividendi sono stati oggetto del sequestro di oggi, ma anche quote detenute in Unicredit S.p.a., Finmeccanica S.p.a., Fiat S.p.a., Fiat Industrial S.p.a., Juventus F.C. S.p.a.. oltre ad un complesso alberghiero e svariati terreni a Pantelleria del valore di circa 20 milioni di euro, sequestrati il 16 maggio scorso.