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Crisi: romani sotto scacco, psicologi 'low cost' subissati di richieste

domenica 27 maggio 2012

2' di lettura

Roma, 25 mag. (Adnkronos) - Imprenditori in difficolta', professionisti sottopagati, precari laureati e statali che temono di non arrivare a fine mese. Questo l'identikit del romano che si rivolge agli psicologi 'low cost', un gruppo di professionisti che ha dato vita ad un'associazione, la Spsp, per rendere la cura psicologica alla portata di tutti. La crisi morde le tasche dei romani, dunque, spaventati dai fantasmi della recessione. E la conferma arriva dai numeri della Spsp, presa d'assalto nel suo primo anno di attivita': in circa 600 si sono rivolti agli psicologi 'low cost' alla ricerca di aiuto e ascolto. Con un trend che ha subito un aumento sensibile negli ultimi 6 mesi, segnando una vera e propria impennata dei contatti. In circa il 60% dei casi la chiamata si trasforma in una consulenza gratuita. Numeri in aumento, dunque, e un nuovo identikit per chi chiama gratuitamente l'800592790. "Se un anno fa - spiega infatti la presidente dell'Associazione, Cristina Caligiuri - a chiamare erano soprattutto persone con problemi pregressi a cui mancava solo il coraggio di iniziare una terapia, ora a contattarci sono per lo piu' soggetti con problemi economici e con conseguenti stati d'ansia. Aumentano infatti in maniera esponenziale coloro che rientrano nella categoria dei 'nuovi poveri', persone con un livello di istruzione medio alto, un lavoro part time, sottopagate o ancora licenziate da impieghi di alto profilo". Un esempio? "Giornalisti e manager rimasti senza lavoro o terrorizzati dall'idea di ritrovarsi presto a spasso". Ma a chiedere aiuto "anche moltissimi statali - assicura Caligiuri - spaventati dal futuro e delusi dalla vita che conducono, dal loro tenore di vita. Ad alzare la cornetta alla ricerca di aiuto anche imprenditori in difficolta', assediati dai debiti e dalla paura di non farcela. A spingerli a rivolgersi agli psicologi 'low cost' "anche le notizie diffuse dai media - spiega il presidente di Spsp - La spirale dei suicidi dei dirigenti d'impresa ha infatti innescato in molti la paura di cadere nel tunnel della depressione. Ma quel che conta e' chiedere aiuto, i rischi maggiori si corrono infatti quando si rimane in silenzio".

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