Milano, 13 dic. (Adnkronos Salute) - All'ospedale San Raffaele di Milano sta per iniziare la seconda giornata di trattativa a oltranza, tra sindacati e vertici dell'azienda, per cercare di arrivare a un'intesa sul piano alternativo ai 244 licenziamenti annunciati tra il personale del comparto. La scadenza del 15 dicembre e' imminente e gia' ieri il confronto e' proseguito dalle 10 a mezzanotte, pur in 3 sessioni intervallate da pause di qualche ora. Questa mattina si riparte e anche per oggi e' probabile un tour de force in piu' 'puntate'. In sostanza, ricostruiscono fonti sindacali sentite dall'Adnkronos Salute, la proposta dell'azienda comporterebbe un taglio degli stipendi netti compreso dal 7% per i salari piu' bassi al 10% per quelli piu' alti, con la prospettiva di un progressivo e graduale ritorno agli stipendi di partenza una volta che la crisi sara' scongiurata. Inoltre la disdetta degli accordi aziendali (non di tutti, ma della maggioranza) verrebbe 'congelata' per 3 mesi, e sempre entro 3 mesi si parlerebbe del passaggio dal contratto della sanita' pubblica a quello Aiop della sanita' privata. Dal canto suo, invece, la Rsu punta a incassare un taglio temporaneo degli stipendi netti del 7%. E finche' durera' questa riduzione di salario, i sindacati chiedono di tenere aperto il tavolo sugli accordi aziendali, senza limitarlo a 3 mesi. Dalla Rsu si dicono disposti a proseguire la trattativa anche di notte, per poter arrivare alla mattina con in mano un risultato da esporre all'assemblea generale dei lavoratori che si riunira' appunto domani.