(Adnkronos Salute) - Il direttore dell'Azienda ospedaliero universitaria di Pisa Carlo Tomassini ha evidenziato l'esigenza di "fare sistema in tutto quello che e' alta tecnologia, ricerca e innovazione nelle cure, mettendo nella Fondazione di Ricerca Imago7 le competenze dei nostri professionisti, che gia' lavorano in Aoup sulle alte intensita' di campo per individuare nuovi settori clinico-diagnostici dove le potenzialita' delle macchine consentono studi biochimico-funzionali finalizzati a nuove terapie". Soddisfazione e' stata esperssa dal presidente dell'Irccs Eugenio Medea Domenico Galbiati. "Abbiamo creduto fin dall'inizio in questa impresa di forte valenza scientifica e siamo particolarmente soddisfatti che Imago 7 sia giunta in porto. Per questo motivo -ha sottolineato- abbiamo voluto investire nella Fondazione risorse non solo dal punto di vista finanziario, ma anche e soprattutto scientifico. Siamo infatti l'unico soggetto non pisano tra i soci fondatori, ma abbiamo voluto esserci in una logica di globalizzazione della scienza e nell'ottica del comune interesse con lo Stella Maris per le patologie dello sviluppo e le neuroscienze". Per Tommaso Langiano, direttore Azienda ospedaliero universitaria Meyer di Firenze l'inaugurazione della Risonanza magnetica 7 Tesla "rappresenta un nuovo passo per il progresso della ricerca scientifica applicata alla medicina". L'Azienda ospedaliero universitaria Meyer -ha spiegato- ha aderito al progetto ed e' impegnata con il Dipartimento di neuroscienze in varie ricerche finalizzate e finanziate dal ministero della Salute, dalla regione Toscana e dalla Comunita' europea. "L'adesione formale alla Fondazione Imago 7 -ha concluso- rappresenta un valore aggiunto per la ricerca sul sistema nervoso del bambino. Permettera' infatti di migliorare l'approccio diagnostico e ove possibile l'efficacia delle terapie in ambito neurochirurgico, neuroncologico, ortopedico e reumatologico".