Taranto, 3 lug. (Adnkronos) - "Sono convinta che mio padre ha ucciso Sarah, purtroppo". Lo ha detto Valentina Misseri, rispondendo alle domande dell'avvocato Franco Coppi, uno dei due legali della sorella Sabrina, accusata e detenuta insieme alla madre di entrambe Cosima Serrano, di concorso in omicidio volontario, sequestro di persona e soppressione di cadavere, durante l'udienza al processo davanti alla Corte di Assise di Taranto. "Nei colloqui in carcere - ha aggiunto - ha sempre affermato che era stato lui l'assassino. Ha ribadito sempre la prima versione". Rispondendo a una domanda sui motivi per i quali "a un certo momento ha accusato Sabrina e poi ha ritrattato la ritrattazione", ha chiesto l'avvocato, Valentina ha detto che "la prima volta che aveva accusato Sabrina, aveva preso dei farmaci. E poi non ricordava niente ma ricordava che qualcuno le ha dato dei panini". A una domanda precisa dell'avvocato Coppi, Valentina ha risposto che in pratica e' stato l'avvocato Galoppa, l'ex difensore d'ufficio ma per un periodo anche di fiducia, di Michele Misseri, a "suggerire di accusare Sabrina. Poi ha cambiato versione quando ha cominciato a vedere la tv e ha conosciuto quello che riportavano i giornali e quello che diceva Galoppa che parlava delle pressioni mie e di mia madre". Quindi ha confermato la versione sul fatto che Sarah "aveva il cellulare in mano al momento dello strangolamento. Poi il telefonino e' caduto e si e' aperto quando ha perso i sensi. Quindi ha detto di aver coperto Sarah con un cartone".