Roma, 4 dic. (Adnkronos) - "Che i magistrati della Procura di Milano dichiarino pubblicamente che continueranno a non applicare d'ufficio la legge cosiddetta 'svuota-carceri' e' un fatto gravissimo, dal momento che questo e' possibile, come ha appena dimostrato l'accoglimento della richiesta del procuratore Bruti Liberati, ed e' perfettamente logico, avendo la legge la finalita' di ridurre il sovraffollamento delle carceri, evitarne l'ingresso a chi abbia i requisiti per ottenere la detenzione domiciliare, tanto piu' che a non inoltrare richiesta sono in genere i poveracci che non hanno conoscenza dei propri diritti". Cosi' l'Unione Camere Penali sul caso Sallusti. I penalisti sottolineano che peraltro, "cosi' avviene in molti altri uffici giudiziari e non si comprende perche' debba essere diverso a Milano. Si intuisce che l'avocazione del Procuratore abbia creato intolleranza e malumori, anche per il senso di favoritismo che ha potuto dare, ma le lotte intestine - conclude la nota - non sono un buon motivo per negare liberta' dovute alle persone ed aggravare le condizioni delle carceri".