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Stupidaggini in agguato se c'è Co2 nell'aria, bastano concentrazioni molto basse

Il biossido di carbonio è responsabile di possibili alterazioni nei processi decisionali
domenica 9 dicembre 2012

2' di lettura

Roma, 5 dic. - (Adnkronos) - La concentrazione di Co2 favorisce le stupidaggini. E' quanto si sostiene in una ricerca condotta dall'Università di Berkeley dove si afferma che la concentrazione di biossido di carbonio presente negli ambienti chiusi, e basta che ci si trovi in una stanza affollata perché questo si verifichi, è responsabile di possibili alterazioni nei processi decisionali. Che la concentrazione di Co2 potesse avere effetti sullo stato del sistema nervoso centrale era una cosa già conosciuta, la novità dello studio è che pare che il danno possa verificarsi anche in presenza di concentrazioni molto più basse di quelle che si pensava in precedenza. Livelli, fino a 3.000 parti per milione, che appunto si trovano in comuni ambienti di lavoro o in aule affollate, soprattutto d'inverno, quando il ricambio dell'aria è più ridotto. I risultati dello studio sono abbastanza sorprendenti ed hanno suscitato un vivace dibattito nella comunità scientifica internazionale: "Abbiamo sempre ritenuto che i livelli di Co2 abitualmente presenti negli edifici, ha detto William Fisk, professore dell'università americana e coautore dello studio, non avessero alcun impatto diretto sulle persone, ora questo studio ha invece dimostrato che l'impatto c'è e può avere conseguenze significative". Lo studio si è basato su una scala decisionale articolata in 9 punti, i soggetti sottoposti al test hanno mostrato una significativa riduzione delle prestazioni decisionali su 6 dei punti in scala e questo in presenza di una concentrazione di Co2 pari a 1000 parti per milione. La riduzione delle prestazioni decisionali, che si sono manifestate in un calo nel prendere iniziative e nell'assunzione di decisioni strategiche, arriva a 7 su nove quando la concentrazione sale a 2500 per milione mentre in un primo tempo si stimava che questi "malfunzionamenti" della sfera decisionale intervenissero solo in concentrazioni superiori a 10.000 e 20.000 parti di Co2 per milione.

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