Napoli, 9 dic. - (Adnkronos) - Riportare gli spettatori nelle sale cinematografiche e, al contempo, aiutare i distributori indipendenti che fanno fatica a collocare i film a basso budget nei cinema. Due punti cardine sui quali si concentrano gli sforzi dell'industria cinematografica italiana e non solo, e per i quali una startup napoletana prova a fornire la soluzione. Si chiama Myffy, acronimo di 'my favourite films of the year': l'idea del trentenne Antonello Centomani e' quella di una piattaforma che metta in connessione spettatori, sale cinematografiche e distributori per la creazione di un cinema 'on demand'. Gli iscritti sceglieranno il film che vorranno vedere al cinema in una lista di pellicole che comprende quelle del momento, i film indipendenti o delle stagioni passate, fino a quelli consevati in uno degli oltre cento archivi sparsi in tutta Italia; una volta raggiunto il 'quorum' di preferenze, la sala cinematografica che partecipera' al progetto provvedera' ad assicurarne la proiezione, con il vantaggio di avere il tutto esaurito. Cosa non semplice considerando gli ultimi dati resi noti dalla Siae secondo i quali il cinema italiano in sala, in soli sei mesi, ha perso il 16,7% degli ingressi, pari a circa 10 milioni di biglietti venduti in meno per un calo degli incassi al botteghino da 369 a 315 milioni di euro (-14,7%), con picchi piu' alti al Sud.(segue)