(Adnkronos) - Numerosi i clienti identificati, piccoli imprenditori locali, liberi professionisti ed artigiani, che hanno confermato come ottenere questi incontri in alberghi o appartamenti della zona. All'interno del night i clienti invitavano a cena le ragazze e questo era il preludio a prestazioni sessuali, che pagavano ai titolari sotto forma di indennita' per la mancata presenza della ragazza nel locale e quindi mancati introiti in consumazioni. Le ragazze vengono reclutate per lavorare nei night club come ballerine, intrattenitrici, artiste dello spettacolo e come tali ricevono il visto d'ingresso nel nostro Paese. Una volta arrivate nei locali devono intrattenere i clienti ed indurli ad effettuare svariate consumazioni. Possono appartarsi nei prive', ma il rapporto sessuale dovrebbe avvenire in albergo, dopo aver concordato tale appuntamento. Il tutto per far figurare che i titolari dei locali non partecipano, favoriscono o sfruttano la prostituzione. Le ragazze coinvolte sono alcune decine, per la maggior parte rumene, polacche e del centro-sud America con un giro d'affari di diverse migliaia di euro per sera. Le indagini hanno accertato che ogni ragazza aveva un cliente principale col quale andava a cena. Il capo dell'associazione si occupava personalmente di pubblicizzare l'arrivo di nuove ragazze con i clienti piu' assidui. I proventi di tale attivita' dovevano essere reinvestiti in un locale che il titolare aveva in animo di aprire in Brasile, mentre la 'cassiera' li inviava al suo compagno in Romania.