Roma, 11 giu. (Adnkronos) - Tre anni di reclusione per resistenza e violenza a pubblico ufficiale: e' la condanna inflitta dal gup di Roma Tiziana Coccoluto a Fabrizio Filippi arrestato durante gli incidenti del 15 ottobre del 2011 in occasione della manifestazione degli indignati tramutatasi poi in una vera guerriglia urbana. La sentenza e' stata pronunciata a conclusione di un giudizio con rito abbreviato. Contro Filippi si erano costituiti parte civile anche il Comune di Roma e l'Atac. L'imputato dovra' risarcire entrambe le parti civili con 10 mila euro. Per Filippi il pubblico ministero Francesco Minisci aveva chiesto la condanna a 8 anni di reclusione. Secondo l'accusa Filippi nel corso della manifestazione lancio' un estintore contro agenti delle forze dell'ordine tra i quali il vicequestore aggiunto Claudio Cacace. Il manifestante fu arrestato il 17 ottobre dopo che era stato identificato tramite un tatuaggio che ha sul fianco sinistro e che era stato messo in luce dalle riprese televisive. Per i fatti contestati Filippi rimase in carcere per un mese.