Barbara Berlusconi
Barbara Berlusconi si confessa, a ruota libera, con Sette, il settimanale del Corriere della Sera. E nel mirino ci mette anche papà: "Dal presidenzialismo al debito pubblico, mio padre ha lasciato troppe cose in sospeso. Per questo sta valutando di ricandidarsi. E il giudizio su di lui lo daranno solo gli elettori". Insomma, Silvio ha lasciato troppi progetti incompiuti. E sul governo di papà, Barbara aggiunge: "Ha certamente il merito di aver inventato il bipolarismo e di aver svecchiato il linguaggio paludato della politica italiana, ma non ha centrato altri obiettivi, come ridurre il debito pubblico e fare la riforma istituzionale". Quindi un parere su Monti ("un tecnico che si preparava da tempo a fare il politico") e anche sulla spending review dei professori ("troppo timida"). Renzi e Alfano - Nella lunga intervista, Barbara ne ha anche per i cosiddetti giovani: "Da Angelino Alfano mi aspettavo un po’ più di coraggio e di modernità, più idee e meno riunioni di partito". Mentre Matteo Renzi (per il quale tempo fa la Berluschina spese parole di elogio) "mi ha deluso. Commette un errore strategico. Non dovrebbe puntare alla guida del Pd ma del Paese". Quindi Barbara si dice d'accordo con i matrimoni tra omosessuali, ma conraria all'adozione: "Certe scelte - sottolinea - le trovo non naturali". Milan e Marina - Ovviamente si parla anche di Milan e delle cessioni di Ibra e Thiago Silva. Barbara svela: "Mio padre e Adriano Galliani avevano deciso di tenere Thiago. Poi il Paris Saint Germain ha avanzato per entrambi i giocatori un’offerta irrinunciabile". E con la sorella Marina (che, si dice, vorrebbe vendere il Milan), tutto bene? "Andiamo d’accordo. Parliamo tantissimo. Poi, come in tutte le famiglie, spesso si hanno idee diverse dovute alle età diverse". Mentre sulla presunta rottura con Pato, Barbara è una tomba: "Ho letto molte ricostruzioni fantasiose, ma è la mia vita privata". Silenzio stampa, insomma.