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Spettacolo: l'agenzia del Derby festeggia i 40 anni con Abatantuono regista a teatro

domenica 23 settembre 2012

2' di lettura

Roma, 20 set. - (Adnkronos) - Una festa, tanti ricordi e un debutto. L'Agenzia Caremoli, nata all'ombra del derby, il famoso cabaret di Milano, festeggia cosi' i suoi 40 anni di attivita'. La festa e' questa sera al Mib di Milano (non a caso in Piazza Affari), i ricordi sono quelli del fondatore e titolare Giancarlo Caremoli che racconta i suoi inizi, quando "quello dello spettacolo era un altro mondo, senza i reality", e l'esordio e' quello di Diego Abatantuono come regista teatrale, con 'Vengo a prenderti stasera', prodotto appunto da una costola dell'agenzia Caremoli. "All'inizio degli anni '70 frequentavo spesso, da spettatore, il Derby di viale Monte Rosa e poco a poco mi sono appassionato allo spettacolo e sono diventato amico di tutti quelli che si esibivano, dai Gatti di Vicolo Miracoli, Cochi e Renato, Jannacci e tanti altri poi diventati famosi. Ricordo che c'era anche Boldi che suonava la batteria e, alle luci, Diego Abatantuono, che allora era anche un bel ragazzo e che piano piano venne 'tirato dentro' -ricorda con l'AdnKronos Caremoli- nel '72 mi trovai a dover organizzare l'inaugurazione dell'ultimo piano della Rinascente in piazza del Duomo e lo feci con i Gatti e altri del Derby. Dopo un po' mi sono trovato a rappresentare tanti di loro, anche per la pubblicita' che cercava volti efficaci, a quei tempi essenzialmente per Carosello in tv e per gli spazi di 'Opus Proclama' sugli schermi dei cinema". "Negli spot ho fatto lavorare personaggi come Iacchetti, Columbro, la Panicucci che era una ragazzina, ancora minorenne, Daniela Poggi e tanti altri. Per 10 anni l'agenzia era fra quelle che lavoravano di piu', ricordo che negli anni '80 misi su anche una sezione che si occupava solo di sosia e presi, ad esempio, la Barale che faceva Madonna e Valeria Marini che si presentava comne sosia di Jessica Rabbit, era un perido divertente -sottolinea Caremoli- Poi le cose cominciarono a cambiare, gli anni '90 portarono po' di crisi: la televisione cresceva e cambiava le regole, i personaggi seguivano altri percorsi. Adesso poi ci sono i reality e lo scauting la televisione lo fa autonomamente, anche internet minimizza il ruolo delle agenzie di spettacolo, ad esempio per quanto riguarda casting e provini. Anche per questo abbiamo deciso di lavorare sul fronte 'opposto', come produttori". (segue)

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