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Yara, sette giorni di ricerche vane. L'ultimo tema della piccola

In mattinata setacciato un piccolo magazzino. Anche la pista di "Chi l'ha visto?" non porta a nulla. La perizia calligrafica
di Andrea Tempestini domenica 5 dicembre 2010

3' di lettura

Sono prosegite per tutto  giovedì 2 dicembre le ricerche di Yara Gambirasio, la ragazza scomparsa da venerdì scorso. Alcune tracce sarebbero state repertate all’interno di un piccolo deposito nel cantiere dell’ex raffineria Sobea, e per preservarlo, il magazzino sarebbe stato messo sotto sequestro. Tracce, forse indizi, talvolta segnalati dal fiuto dei tanti cani da ricerca impiegati. L'ex raffineria - Il locale dell’ex Sobea, che si trova al pianterreno del nascente centro commerciale, sarebbe stato sigillato dagli inquirenti al termine di un sopralluogo dei Reparti investigativi speciali. I lavori nel cantiere non sono stati fermati, ma nel piccolo deposito sarebbe stato vietato l’accesso a chiunque: gli inquirenti infatti intendono effettuare nuovi e accurati approfondimenti. Si pensa che Yara sia passata di lì o che qualcuno ce l’avrebbe portata. I Ris di Parma - continua il quotidiano - si stanno concentrando sulla zona e gli esperti del Raggruppamento investigazioni scientifiche hanno prelevato alcuni reperti da analizzare, sulla cui natura però vige il massimo riserbo. Ad indicare con insistenza il magazzino è stato il fiuto dei cani molecolari del Soccorso alpino impiegati ormai da giorni per le ricerche. Nulla è trapelato, però, su cosa i detective abbiano trovato e repertato all’interno del locale. La perizia calligrafica - Una perizia su una scritta su una panchina: c'è anche questo tra i tentativi messi in campo dagli inquirenti da venerdì alla ricerca di Yara. Tra le tante segnalazioni - molte in forma anonima - che arrivano ai carabinieri c'è stata anche quella di un uomo che ha raccontato di avere visto sabato mattina una ragazza somigliante a Yara seduta su una panchina di Villa d’Almè, un Comune dei dintorni, mentre scriveva su una panchina con un pennarello. I militari si sono fatti accompagnare dal testimone sul posto, si sono fatti indicare il punto esatto della panchina su cui la ragazza stava scrivendo e hanno fotografato la scritta. E sarà quella ad essere sottoposta a perizia, per capire se la scrittura è la stessa di Yara. Chi l'ha visto? - Dopo le ricerche vane di mercoledì, per non lasciare nulla di intentato si è poi deciso di seguire un’indicazione arrivata mercoledì sera dalla trasmissione "Chi l’ha visto?" e di perlustrare la zona di Colle Pedrino, dove qualcuno ha segnalato il furgone bianco che secondo qualcuno era passato a tutta velocità nella zona del centro sportivo di Brembate Sopra al momento della scomparsa della ragazza. Si è poi continuato a cercare nelle campagne, nei cascinali abbandonati, nelle cave, nelle rogge e lungo la ferrovia Bergamo-Lecco, dove si stanno tagliando i rovi lungo i binari in cerca di nuove tracce. Ma della piccola, nessuna traccia. Gli investigatori e gli inquirenti continuano a trincerarsi dietro a uno strettissimo riserbo. L'ultimo tema di Yara - "Il 14 ottobre 2010 la classe terza 'c', insieme al professor Gritti, insegnante di Scienze e Matematica, e tre mamme, ha svolto un’uscita riguardante un argomento svolto in classe: la Macchina Enigma a Bergamo Scienze". Ecco l’ultimo tema di Italiano scritto da Yara. Il testo sarà pubblicato in esclusiva dal settimanale Panorama nell'uscita di venerdì 3 dicembre. Nel tema, scritto in classe l’8 novembre, Yara racconta un’esperienza scolastica: la gita di classe al festival Bergamo Scienze per scoprire il funzionamento di Enigma, la sofisticata macchina usata dalle armate tedesche durante la seconda guerra mondiale per cifrare i messaggi militari. "Partiti da scuola alle dieci e trenta", aveva scritto la ragazza, "ci siamo incamminati verso la biblioteca Tiraboschi a Bergamo, dove avremmo, poi, approfondito il tema riguardante la Macchina Enigma. Alle undici siamo arrivati alla biblioteca, c'erano tre capannoni molto grandi, noi entrammo in quello centrale, dove ci attendevano, con molto entusiasmo, quattro ragazzi di una scuola superiore di Bergamo, che ci avrebbero accompagnati nell’approfondire il tema accennato in classe, con giochi e filmati molto interessanti". L’esperienza colpisce talmente Yara che chiude il suo scritto con queste parole: "Mi ricorderò per sempre questa esperienza molto emozionante che resterà sempre nel mio cuore". Il voto del tema è stato molto alto: un 8.

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