Si è accorta di un paparazzo, l'ha inseguito e si è aggrappata allo sportello dell'auto per impedirgli di scattare ancora, ma il fotografo l'ha investita e trascinata per alcuni metri. E' successo all'attrice Claudia Pandolfi, ieri pomeriggio, mentre si trovava in piazza Vescovio a Roma. La donna, subito trasportata in codice giallo all'ospedale Umberto I, dopo essere stata sottoposta a un intervento per «importante» trauma toracico, adesso sta bene. Le sue condizioni sono stabili e non è in pericolo di vita. Immediato anche l'intervento dei carabinieri della compagnia Parioli e della stazione di viale Libia che hanno dato il via alle ricerche, ma poco dopo lo stesso fotografo ha telefonato in lacrime al 113 per autodenunciarsi. L'uomo è già noto perché, insieme ad un collega, fu aggredito nel gennaio del 2007 dal cantante Gigi D'Alessio. In nottata è stato arrestato con l'accusa di lesioni aggravate e porto abusivo d'armi: all'interno della sua attrezzatura fotografica è stata ritrovata una pistola elettrica. Denunciato anche per omissione di soccorso, si trova adesso nel carcere di Regina Coeli. Il racconto della Pandolfi - In queste ore gli investigatori hanno ascoltato la Pandolfi, la quale ha dichiarato che già in passato il paparazzo aveva invaso il suo domicilio entrando nella strada privata che conduce alla sua abitazione. Ieri pomeriggio, riconoscendolo mentre scattava qualche foto fuori da un negozio, l'attrice si sarebbe avvicinata dicendogli ironicamente: «Intendi seguirmi tutto il pomeriggio?». Ad una sua risposta scontrosa la donna avrebbe ribattuto, minacciando di chiamare la polizia e scatenando una reazione improvvisa. L'uomo le avrebbe spruzzato in viso un spray orticante e l'attrice, rimasta con un braccio incastrato nel finestrino, sarebbe stata trascinata per circa 100 metri.