Tra lo sconcerto e l'indignazione dell'intera Germania, l'orso polare più famoso del mondo dovrà accoppiarsi con la madre. La snaturata Tosca, che aveva abbandonato il figlio subito dopo la nascita, è stata messa nello stesso recinto di Knut allo zoo di Berlino. La sua presenza servirà a colmare il vuoto lasciato da Gianna, l’orsa italiana con cui avrebbe potuto riprodursi, tornata a fine luglio allo zoo di appartenenza a Monaco di Baviera. Le proteste - La notizia dell’imminente incesto, rivelata dal tabloid Bild, ha provocato le reazioni sdegnate dei tedeschi. Lo zoologo dell’università di Rostock, Ragnar Kinzelbach, parla di decisione "losca ed eticamente ripugnante", aggiungendo che "quando i visitatori verranno a conoscenza del fatto che madre e figlio sono chiamati a riprodursi, giudicheranno la cosa scandalosa". Harald Ullmann, presidente di "Peta", l'organizzazione tedesca per i diritti degli animali, parla di comportamento "irresponsabile" del direttore dello zoo berlinese, Bernhard Blaszkiewitz, sottolineando in tono durissimo che "né il direttore Blaszkewitz, né Knut dovrebbero accoppiarsi con la propria madre". Anche il portavoce del Wwf, Joern Ehlers, manifesta il suo deciso scetticismo per una decisione che favorisce l’incesto, definendola "al limite del ragionevole". Favorevole all'accoppiamento è un altro responsabile dello zoo berlinese, Heiner Kloes, secondo il quale non ci sarebbe alcun problema, se Knut si unisse con la madre. La portavoce dello zoo, Claudia Bieneck, tenta di smorzare i toni sostenendo che "questo non è il periodo degli accoppiamenti, dunque non c'è alcun problema" se gli orsi stanno nello stesso recinto. Lo zoo berlinese prevede anche di mettere in futuro nel recinto di Knut altre due orse non imparentate con lui, Nancy e Katjuscha, con cui dovrebbe riprodursi Knut, che nel frattempo ha raggiunto la ragguardevole stazza di 270 chili.