È in arrivo nelle sale l’ultimo film di Federico Moccia. “Scusa ma ti voglio sposare” è una commedia romantica, che ha per protagonista un quarantenne intenzionato a sposare una ventenne combattuta tra l’uomo e un coetaneo. Lui è Raoul Bova, lei è Michela Quattrociocche, l’altro Andrea Montovoli. Il quadro si complica con l’inserimento di storie parallele in un affresco corale sul matrimonio e la fedeltà coniugale. Il tema ha interessato anche il Vaticano: martedì il film sarà proiettato alla Pontificia università lateranense e discusso con studenti e sacerdoti dal regista e dal cast. Moccia scherza con i giornalisti: «Mi aspetto un'assoluzione, ma vediamo cosa ne penserà il Vaticano. So che questo è il film più rischioso e meno alla moda che ho fatto». La pellicola, tratta dall’omonimo romanzo dello scrittore romano, è il seguito di “Scusa ma ti chiamo amore”, record di incassi con 13 milioni di euro al botteghino. Il suo successo, racconta Moccia, nasce da «un blog dove tantissime persone scrivono raccontandomi le proprie esperienze di vita, cui m'ispiro. Nutrendo rispetto sia per loro che per le cose che scrivo». “Scusa ma ti voglio sposare” uscirà in 560 copie distribuite da Medusa.