Gli ascoltatori di Radio Anch'io hanno fatto un salto sulla sedia alto così: Pierluigi Bersani non esclude un'alleanza con Gianfranco Fini. "Davanti a un problema di profilo costituzionale, a una resa di conti tra modello populistico e modello rappresentativo... io vado con chiunque" ha dichiarato in diretta il leader del Pd, materializzando in un istante quello che sinora era nulla più che un chiacchieratissimo retroscena. Pur di mettere i bastoni tra le ruote al Cavaliere, la sinistra non si farebbe problemi a imbarcare nientemeno che l'ex capo di Alleanza nazionale, con tutta la sua schiera di fedelissimi che nel PdL vivono da separati in casa: "Davanti ad una alleanza costituzionale, per fermare la deriva populista, vado con chiunque. Voglio rafforzare la mia Costituzione - ha aggiunto Bersani - la più bella del mondo, e contrastare il modello plebiscitario". Su questo il segretario Pd non ha paura di "aprire le iscrizioni". Poi un intervento conciliante sulle intercettazioni: "Il problema delle intercettazioni si può benissimo risolvere - ha aggiunto Bersani - senza impedire la possibilità delle indagini e senza mettere il bavaglio all’informazione. Ho visto che anche nel centrodestra hanno preso atto delle difficoltà che comporta andare avanti in questo modo".