06/7/2023 Lorenzo Pugnaloni
Andando alla scoperta dei nuovi talenti e volti social, evidenziamo il caso di Martina Trinca, giovane influencer e tiktoker che ha conquistato l’amore e il seguito del pubblico fidelizzando migliaia di persone con i suoi contenuti mediatici.
La Trinca ha presenziato ultimamente al videoclip della DJ e content creator Anna Ciati che verrà registrato tra qualche giorno per il singolo musicale uscito recentemente, Google Me. Non sarà l’unica occasione in cui partecipare per la tiktoker; infatti, è già in cantiere un secondo progetto che la vedrà protagonista insieme a Edo Fendy, per il singolo Herry&Megan. Martina sarà parte integrante della new experience che la vedrà in prima fila in tutta la campagna inerente al progetto, dallo shooting al videoclip, passando per interviews di vario tipo.
Oggi, proprio a noi di LiberoQuotidiano.it, Martina rilascia un’intervista in cui si racconta senza filtri, dal suo lavoro attuale ai progetti futuri e rivela che cosa significhi a 360 gradi essere una influencer nel mondo della generazione Z.
Ciao Martina, parliamo un po' di te. Come sei approdata nel mondo dei social e che cosa sono per te oggi?
«Diciamo che non ho iniziato da tantissimo sui social, prima ero incentrata più sulla scuola, sull’università, ho finito il liceo un anno fa, un anno fa stavo facendo l’esame di maturità, poi a settembre ho iniziato con l’università di biologia perché il mio sogno da anni era quello di fare la tecnica radiologa e quindi ho cercato un’università che si avvicinasse di più a quel percorso e ho scelto biologia. Per la facoltà così difficile e il tempo che serviva non ero molto concentrata sui social, poi sono resa conto che il percorso non era quello più adatto a me, non mi piaceva molto, non ero molto agevolata e lo facevo molto con pesantezza. Dato che sui social avevo già un buon seguito, ho sfruttato la situazione e ho puntato tutto su quello. Anche se in realtà, a settembre, tra qualche mese, vorrei affiancare l’università al lavoro sui social, sempre per avere comunque una seconda possibilità.»
Da poco vivi a Milano e attualmente fai parte della Duasukses Agency, che cosa è cambiato e qual è stato il motivo di tale spostamento?
«Io sono sempre stata in un’agenzia, ne ho cambiate un po', però ho comunque lavorato sempre da casa mia a Roma. Il lavoro sì, c’era, ma era tutto tramite telefono, non mi capitavano mai eventi o cose simile perché, secondo me, Roma si incentra molto più su altro. Lì sono andata alle prime dei film, l’unica cosa che posso dire di aver fatto, perché lì a Roma si fa molto di cinema; in questa nuova agenzia mi è stato detto “se vuoi lavorare, devi fare un grandissimo passo”, che magari alla mia età non è facile, e dico che non è stato facile all’inizio, ovvero quello di trasferirmi a Milano. In realtà, sono sincera, non ci ho pensato troppo, ho sempre desiderato “trasferirmi” qua anche per cambiare proprio… a livello mentale mi serviva un cambiamento, è stato difficile e pauroso tantissimo all’inizio, però se tornassi indietro lo rifarei mille volte. Qui ho notato una differenza maggiore, anche a livello mediatico e umano a livello di agenzia. Quindi mi trovo super bene!»
Nello storytelling di tutti i giorni attraverso contenuti social sappiamo che sei molto amica di Asia Busciantella e Anna Ciati, che rapporto c’è tra voi?
«Tramite social ci siamo sempre conosciute, in primis con Anna sono 3 o 4 anni che ci seguiamo, anche 3 anni fa quando venuta a Milano per un evento ci siamo incontrate subito, ci siamo trovate super bene da subito. Con Asia ci siamo conosciute qua, ovviamente sapevo chi fosse ma di persona non l’avevo mai conosciuta, diciamo che abbiamo tante cose in comune e forse è questo il motivo per il quale abbiamo legato così tanto, inizialmente non abitavo con loro, poi abbiamo deciso di andare a vivere tutte e 3 insieme, sia per una questione umana perché ci trovavamo bene, sia a livello social perché stando comunque all’interno della stessa agenzia abbiamo un sacco di eventi e cose in comune. Quindi mi ci trovo molto bene, sia a rapporto umano sia per quanto riguardo quello lavorativo.»
Cosa vuol dire essere un’influencer oggi? Quali sono i punti a favore e quali contro che vedono al centro dell’attenzione la generazione Z?
«Io credo che lavorare sui social sia un po' un’arma a doppio taglio, ad occhi esterni sembra molto facile perché ho sentito molti dire “ti basta fare due storie e un tiktok e fine”, in realtà c’è molto altro dietro. Ma anche il semplice fatto che, se oggi volessi scrivere in una storia che sto male o mi sta antipatico qualcuno, non posso. Anche quando vado in giro a Milano nei locali non posso fare quello che magari vorrei fare, non posso essere Martina al 101%, perché comunque ho un po' di occhi addosso, quindi devo avere dei limiti e forse questo è uno dei punti a sfavore. Sì, posso essere me stessa al 100% ma ci sono sempre dei limiti, perché dall’altra parte ci sono persone che ti guardano, hanno modi di pensare diversi dai tuoi e quindi, magari, posso far passare un messaggio che ad occhi esterni non passa come vorrei io. Quindi, devo sempre pensare a come vorrei dirla io e poi come gli altri possono prenderla… poi ci sono sempre quelle persone che tendono a buttarti giù, non dando il peso giusto alle parole… quindi ecco, bisogna gestire bene la cosa. Ho trovato sconosciuti che magari mi dicevano parolacce o mi insultavano e all’inizio ci rimanevo un botto male, anche se poi in realtà bisogna lavorarci bene su questa cosa. Per quanto riguarda, invece, i punti a favore, oltre a fare tantissime cose belle proprio a livello costruttivo, ho conosciuto un sacco di persone ed è difficile fare amicizia sui social perché magari c’è chi ha occhi diversi, chi ti guarda solo per certi scopi, è difficile… ma grazie ai social ho conosciuto persone fantastiche. Poi anche il fatto di fare mille esperienze che non sono all’ordine del giorno.»
Ultimamente hai partecipato alla registrazione di due videoclip, che cosa dobbiamo aspettarci a breve?
«In primis mi sono trovata un sacco bene perché è stata un’esperienza nuova, mi sono divertita. Il primo videoclip che ho girato è stato con Edo Fendy, inizialmente ci siamo conosciuti per un rapporto lavorativo, oltre a quello si è creato un rapporto umano e d’amicizia, mi ci trovo molto bene sia lavorativamente parlando, come già detto, ma anche umanamente, è una bellissima persona… inoltre, ci saranno un sacco di altre novità e progetti con lui. Il secondo a cui ho partecipato è stato quello di Anna Ciati, ha fatto uscire il suo primo singolo, lei la amo e quindi è stato super emozionante per me.»
In uno di questi abbiamo visto protagonista l’artista Edo Fendy, è la prima volta che collaborate a livello professionale? C’è un’amicizia o un rapporto che va oltre il lavoro?
«Per ora mi sto trovando un sacco bene a livello di amicizia e a livello umano, quello che succederà poi non lo so, però, per ora, per quello che succederà domani sono sicura che rimarrà un rapporto d’amicizia.»
Parlando di progetti ci sarà qualcosa in particolare per l’estate?
«Allora da quando mi sono trasferita, avendo puntato tutto su questo, ci penso ogni giorno su quello che potrei fare io in futuro, cioè, sento proprio il peso sulle spalle e mi ripeto sempre “che farai Marty se un giorno i social non ci saranno?” Per questo voglio fare anche l’università, per ora in primis ora come ora mi sto concentrando un sacco sul target del make-up, a me piace un sacco truccarmi o essere truccata, i trucchi in generale… Ora mi sto concentrando tantissimo su questo, diciamo che sto puntando tutto su questo, non mi va di essere la solita tiktoker che fa le canzoni e magari è conosciuta solo perché è una bella ragazza e punto, mi va che ci sia dell’altro. Per quest’estate, invece, ho un sacco di viaggi in mente, alcuni programmati ma non voglio spoilerare, perché sono un po' scaramantica… non voglio dire le mete. Però, ecco, porterò dei mini progettini in ogni viaggio.»