Nel cuore della Vecchia Milano, dove i palazzi raccontano storie di un tempo e l’eleganza si esprime nei dettagli liberty che sopravvivono al tempo, ha preso vita un indirizzo gastronomico destinato a lasciare il segno: Classico Trattoria & Cocktail, ultima sfida imprenditoriale della famiglia Murray. Un ristorante che non è solo un luogo dove mangiare bene, ma una vera e propria esperienza sensoriale e culturale, sospesa tra la Milano di ieri e quella di domani.
A guidare la cucina di questo raffinato salotto milanese è lo chef Massimiliano Ciocchetti, figura carismatica e silenziosa, capace di unire tecnica e cuore, passato e presente, tradizione e intuizione contemporanea. Classe 1976, milanese d’origine e d’animo, Ciocchetti incarna l’evoluzione di una cucina italiana che non rinnega le proprie radici, ma anzi le sublima attraverso il racconto personale e la qualità delle materie prime. Dietro la passione dello chef, una figura emblematica: il nonno, cuoco di bordo sull’incrociatore Garibaldi della Marina Militare. Da lui Massimiliano eredita l’amore per la cucina e una certa attitudine al rigore, ma anche il senso del viaggio, della scoperta, della condivisione. La cucina non è mai stata solo un mestiere, ma un linguaggio emotivo, un modo per raccontare e accogliere.

Dopo gli inizi tra le cucine più vivaci della città – dalla Terza Carbonaia al sofisticato Philipp Plein – Ciocchetti arriva a Classico Trattoria&Cocktail con un bagaglio d’esperienza e una visione ben chiara: portare la tradizione milanese e mediterranea in una nuova dimensione, dove estetica, ricerca e sapore trovano un equilibrio perfetto.

La proposta gastronomica di Classico si muove su due assi principali. Il primo è un sentiero sicuro e confortevole: il menù “Milano, ieri, oggi e domani”, che celebra i classici della cucina meneghina rivisitati con maestria. I mondeghili di bollito “del giorno prima”, ad esempio, sono l’archetipo della cucina circolare e affettiva, mentre il risotto alla milanese con riso Baldo Riserva dell’Azienda Agricola Testa omaggia il piatto simbolo della città, esaltandolo attraverso l’eccellenza degli ingredienti.
Il secondo asse è invece il più libero, creativo e personale: il menù “Degustazione a mano libera”. Qui ogni ospite può costruire il proprio percorso, lasciandosi guidare dal desiderio e dalla curiosità, scegliendo tra piatti di carne, pesce, verdure e dolci, tutti legati da un filo rosso che è la cifra stilistica di Ciocchetti: rispetto della materia prima, eleganza nella presentazione, profondità nel gusto.

Ma la carta non si esaurisce qui: tra insalatone gourmet, rivisitazioni leggere dei piatti della tradizione, secondi raffinati e dolci d’autore, ogni palato trova il proprio spazio, in un equilibrio costante tra comfort food e cucina d’autore.
Il palcoscenico su cui si muove la cucina di Ciocchetti è un ambiente straordinario, curato nei minimi dettagli. Il progetto di interior design firmato da Stefania Passera di Napatelier ha saputo interpretare lo spirito del luogo – un palazzo in stile liberty – e amplificarne l’essenza. Le sale si snodano tra carte da parati dai motivi sinuosi ispirati al ferro battuto d’inizio Novecento, marmette originali e arredi d’epoca rinnovati con tessuti contemporanei come il velluto.
Il grande giardino interno, vero gioiello del locale, è un rifugio di quiete e bellezza, fruibile tutto l’anno grazie a una copertura mobile che lo rende accogliente anche nei mesi più freddi. Alla sera, le luci calde e soffuse trasformano lo spazio in un angolo intimo e romantico, perfetto per una cena speciale.

Ma Classico non è solo ristorante. È anche cocktail bar, e di livello. A firmare la drink list è il giovanissimo e brillante Daniel Saporito, ligure d’origine, milanese d’adozione, che a soli 23 anni ha già le idee chiarissime. La sua parola chiave è “creatività”, e la esprime nei suoi cocktail attraverso twist originali, ingredienti home-made e un uso consapevole e sostenibile degli scarti alimentari.
Il suo Americano “non Classico” (Campari, Cynar, Thomas Henry al pompelmo rosa, zeste di agrumi) è già un piccolo cult, così come il “Green”, con Hendrick’s Gin, cetriolo, bergamotto e limone. Il bar di Classico accompagna l’ospite dall’aperitivo al dopocena, in una sinergia perfetta con la cucina dello chef.
Dietro questo nuovo indirizzo gastronomico ci sono le idee e l’esperienza della famiglia Murray, con i fratelli Lorenzo e Orlando, veterani della ristorazione e organizzatori di eventi fin dal 2009. Dopo il successo di Classico in via Tocqueville, il team si amplia con l’arrivo di Viola Simoncelli, co-creatrice del primo concept, e oggi punta sul quartiere di Porta Romana per un nuovo inizio.
Classico Trattoria & Cocktail è più di un ristorante: è un manifesto della nuova cucina italiana urbana. Un luogo dove lo stile liberty incontra l’arte della miscelazione, dove l’accoglienza è calore e la cucina è emozione. E dove, soprattutto, lo chef Massimiliano Ciocchetti ha trovato lo spazio perfetto per raccontare la sua Milano, fatta di sapori autentici, di storie familiari e di visione contemporanea. Un Classico, sì. Ma assolutamente unico.
Autrice dell'articolo Orchidea Colonna
Orchideacolonna@yahoo.com