Si apre una nuova era per l’editoria siciliana. "La Sicilia", il quotidiano più diffuso dell’Isola e punto di riferimento per milioni di siciliani nel mondo, passa ufficialmente sotto il controllo di Palella Holdings, il family office guidato dall'imprenditore italo-americano Salvatore Palella, originario di Acireale e da anni residente negli Stati Uniti, da dove coordina numerose attività imprenditoriali internazionali. L
’operazione, perfezionata tramite Sicily Investment Fund e la costituzione della nuova società editoriale con Gianluca Spriano nel ruolo di Amministratore Delegato, definisce un passaggio di testimone importante dopo 80 anni di ininterrotta gestione della famiglia Ciancio Sanfilippo, che attraverso la Dse ha editato il giornale sin dalla sua fondazione nel 1945 per iniziativa di Domenico Sanfilippo, avvocato e proprietario terriero di Adrano. Il nipote, Mario Ciancio Sanfilippo, è stato al timone del quotidiano per 51 anni, divenendo figura centrale della stampa italiana, anche nei ruoli di presidente della Fieg e vicepresidente dell’Ansa, e facendo di un giornale regionale l'asset strategico di un gruppo editoriale tra i più importanti del Sud Italia. "La Sicilia", da ottant'anni protagonista della vita regionale, voce dei siciliani, è stata palestra di giornalismo per firme prestigiose affermatesi in campo nazionale. La testata si è sempre distinta per autorevolezza e indipendenza, come sottolineato recentemente anche dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in occasione delle celebrazioni dell'80° anniversario del quotidiano.
La nuova proprietà guidata da Salvatore Palella mira ora a portare il giornale in una nuova fase di sviluppo, mantenendo e valorizzando il forte legame identitario con la Sicilia, ma al contempo ampliandone la presenza nazionale e internazionale. Particolare attenzione verrà dedicata al potenziamento tecnologico, con una nuova App e una piattaformizzazione innovativa del prodotto editoriale, sfruttando il brand Sicilia, peraltro coincidente con il nome della testata, noto in tutto il mondo e creando così un ponte ideale con i milioni di siciliani residenti all’estero, in particolare negli Stati Uniti. L’acquisizione non si limita al settore editoriale. che ricomprende una quota dell'Ansa: il gruppo Palella Holdings prevede infatti importanti investimenti nel patrimonio immobiliare acquisito, fra cui la Centrale del Latte di Catania, iconica realtà cittadina presente nel portfolio della Dse, destinata a un significativo rilancio secondo una filosofia di valorizzazione e riuso. La stessa logica ispira anche la scelta della nuova sede del quotidiano in un prestigioso immobile nella zona residenziale di Catania, che diverrà il simbolo della nuova era editoriale e culturale della testata. «Abbiamo deciso di affidare il nostro giornale a un imprenditore giovane e visionario come Salvatore Palella - si legge in una nota della famiglia Ciancio - certi che la sua visione internazionale saprà accompagnare “La Sicilia” verso nuovi traguardi, nel rispetto della tradizione che la nostra famiglia ha costruito con passione e indipendenza nel corso di ottant’anni, favorendo battaglie importanti per lo sviluppo dell'Isola, sostenendo le forze più vive del territorio, divenendo strumento di democrazia e di legalità».
Salvatore Palella: «Acquisire “La Sicilia” non è solo un’operazione editoriale: è un gesto d’amore verso la mia terra. Da siciliano che ha vissuto a lungo all’estero, sento il dovere e il desiderio di contribuire al futuro dell’Isola, partendo proprio da una comunicazione libera, moderna e positiva. La Sicilia continuerà a essere la voce dei siciliani, con radici profonde ma lo sguardo rivolto al mondo. È il momento di rialzare la testa, insieme.»Per me acquisire "La Sicilia" è motivo di grande orgoglio personale e professionale. Torno nella mia terra con l’obiettivo di investire concretamente nel futuro del giornale, puntando sull’innovazione digitale, sul legame autentico con il territorio e sulla valorizzazione delle grandi professionalità che ho già avuto modo di apprezzare. Vogliamo rendere “La Sicilia” un punto di riferimento nazionale e internazionale, orgoglio dei siciliani ovunque nel mondo».
Antonello Piraneo (Direttore Responsabile “La Sicilia”): «La redazione, che ho l'onore di guidare da ormai sei anni, è pronta ad affrontare con fiducia ed entusiasmo questa nuova fase. Ringrazio la famiglia Ciancio per la fiducia e l'autonomia garantitemi in questi anni, e guardo con ottimismo al futuro insieme al nuovo editore, con cui condividiamo un progetto di crescita ambizioso e concreto, certo che difenderà l'indipendenza della nostra informazione, allargandone gli orizzonti». Domenico Ciancio Sanfilippo (condirettore “La Sicilia”): «Il quotidiano La Sicilia guarda al futuro seguendo la sua storia. Continuerò, con la stessa passione, a lavorare per valorizzare un brand che rappresenta da 80 anni i valori della corretta informazione e della democrazia. Sono grato a mio padre per quello che ha costruito negli anni, faremo tesoro dei suoi insegnamenti».. Santo Russo (Amministratore unico Dse Spa – riconfermato da Palella Holdings): «Traghettiamo verso il futuro una realtà imprenditoriale importante e un modello informatvio autorevole. Questa acquisizione rappresenta un segnale positivo e di fiducia nelle potenzialità della Sicilia. L’approccio strategico di Palella Holdings punta infatti non solo al rilancio di un’azienda editoriale, ma anche a un più ampio progetto di crescita economica e culturale dell’intera regione». Gianluca Spriano (Cfo di Palella Holdings): «La sfida è grande, ma anche l’entusiasmo e le idee con cui intendiamo affrontarla. L’obiettivo è preservare l’identità e l'autonomia del giornale, innestandovi al tempo stesso una visione imprenditoriale moderna e internazionale». La nuova era de "La Sicilia" è dunque pronta a partire, forte di una tradizione prestigiosa e con lo sguardo rivolto al futuro.